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Domani sera il concerto di Petra Magoni e Ilaria Fantin apre la rassegna musicale Colpi di Grazia 2024 al Giardino La Nunziatina di Pisa.

Cinque appuntamenti, in programma da luglio a settembre, dedicati alle donne musiciste

COLPI DI GRAZIA
Ideazione: Associazione Metarock
Organizzazione: La Nunziatina
Con il contributo di: Fondazione Pisa

Inizio stagione tutto al femminile al Giardino La Nunziatina di Pisa con la nuova edizione di Colpi di Grazia, la rassegna musicale che avrà come protagoniste 5 artiste di grande talento e verve, che da luglio a settembre si esibiranno live sul palco dell’arena estiva in contro storico. Colpi di Grazia nasce da un’idea dell’Associazione Metarock ed è organizzata in collaborazione con La Nunziatina e con il contributo di Fondazione Pisa.

Si parte venerdì 12 luglio all’ora dell’aperitivo con Petra Magoni e Ilaria Fantin (ore 19,30). Sabato 13 luglio il La Nunziatina ospiterà Adriana Hamilton (ore 19,30). Ancora due serate in calendario nel primo mese della rassegna con Lucrezia Eleonora dell’Aquila, in concerto venerdì 19 luglio (ore 21) e Clara Graziano, live mercoledì 24 luglio (ore 19,30). Chiusura autunnale giovedì 26 settembre con Sara Jane Ghiotti (ore 19,30).

PETRA MAGONI & ILARIA FANTIN

12 luglio, ore 19,30 |Disco ALL OF US

Un concerto-racconto dove il suono dell’arciliuto dell’artista vicentina Ilaria Fantin si fonde con il timbro unico di Petra Magoni, creando una sinergia originale, sempre nella direzione del pubblico. Emozioni di passaggio, come le nuvole, attraverso le note di Sinéad O’Connor, Fabrizio De André, Domenico Modugno, Joni Mitchell, Deep Purple…

Da anni in duo con Ferruccio Spinetti, storico contrabbassista degli Avion Travel, Petra Magoni si esibisce sui più importanti palchi internazionali. Tra le centinaia di concerti con Musica Nuda, riesce a dedicarsi anche al teatro e ad altri progetti paralleli, tra cui il duo con Ilaria Fantin.

Per alcuni anni Petra e Ilaria sono in scena con il noto regista e attore Pippo Delbono nello spettacolo Il Sangue, un viaggio intimo attraverso la storia di Edipo. Accompagnano il regista nei principali teatri italiani ed europei e scrivono parte della colonna sonora del suo film Vangelo. L’opera viene presentata alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia, vincendo il Premio SIAE. Tra i vari spettacoli il duo si consolida e crea un repertorio che debutta nel 2015 a Quito, in Ecuador, con due sere di sold out e dei concerti entusiasmanti. Un viaggio che ripercorre la musica dall’antico 1500 ai giorni nostri, riadattando per arciliuto e voce note che hanno fatto la storia e che, grazie alle abili corde di Petra, riescono a rinascere sotto una nuova luce. Classica, rock, popolare, folk, leggera, la musica si allontana dalle etichette e si libera dal tempo, interpretando note e parole che, anche a distanza di secoli, parlano ancora di noi, di oggi.

“Siamo molto soddisfatti del calendario artistico con cui si snodano gli appuntamenti della terza edizione della rassegna – dichiarano il direttore artistico Nicola Zaccardi e il responsabile marketing del Giardino La Nunziatina Pietro Nanni Buscemi – rispecchia in pieno il filo conduttore con cui l’Associazione Metarock ha operato nella sua pluriennale attività, una rotta salda e continua tendente alla qualità, senza concessioni alle sirene di un marketing da cui sembra sempre più difficile affrancarsi. Grazie al contributo della Fondazione Pisa siamo riusciti in una programmazione di qualità che guarda con la doverosa attenzione alle eccellenze artistiche toscane, tra Pisa e Livorno vivono: Petra Magoni, Eleonora dell’Aquila, l’anglo-livornese Adriana Hamilton. Per rimarcare la nostra assoluta convinzione dei valori inviolabili e imprescindibili che le donne riescono a esprimere stiamo per pubblicare con l’etichetta Arroyo/Metarock un omaggio delle voci femminili a Piero Ciampi che vedrà tra gli altri il contributo di Nada, Paola Turci, Ginevra di Marco, Petra Magoni”.

“Partecipiamo con piacere alla presentazione del programma della rassegna Colpi di Grazia, che giunge alla terza edizione – dice Maurizio Sbrana, membro del cda della Fondazione Pisa – la fondazione Pisa sostiene la rassegna dalla prima edizione, apprezzando la specificità dell’iniziativa che intende valorizzare le voci femminili della musica, ospitando eventi all’aperto nel bel giardino della Nunziatina”.

Prenotazione con consumazione al tavolo: whatsapp 320 553 0780


I PROSSIMI EVENTI

Il Giardino La Nunziatina, nel centro storico di Pisa a due passi da Corso Italia, è un’arena estiva con cocktail bar, spuntini e area bimbi. Ingresso libero; aperto tutti i giorni dalle 18 alle 24.

Segui l’estate del Giardino La Nunziatina su Facebook @lanunziatinapisa e Instagram @lanunziatinapisa


LA STORIA DEL GIARDINO

La fama del giardino di palazzo Mastiani Brunacci, per l’identità esclusiva, per la rarità delle sue piante e per il suo assetto, si deve a Elena Amati, che sposò il cavalier G. F. Mastiani Brunacci, il più ricco dei maggiorenti pisani. Sia il palazzo che il giardino nel XIX secolo furono l’occasione mondana più ambita dell’aristocrazia e dei grand tourist: Madame de Staël, la contessa d’Albany, la duchessa de Berry, Vittorio Alfieri, lord William Hamilton, Elisa Baciocchi Bonaparte, Cammillo e Paolina Borghese, i principi Torlonia, Giacomo Leopardi, furono gli ospiti con i quali Elena aveva rapporti di consuetudine. Non conosciamo il nome del progettista, per l’irreparabile perdita dell’archivio familiare, ma si può ipotizzare che la Mastiani si sia affidata all’architetto Gherardesca che in quel periodo aveva realizzato il monumentale scalone del palazzo e il limitrofo giardino Venerosi Pesciolini.

Nel 1805 lo scienziato Gaetano Savi dedicò alla Mastiani il suo trattato Materia Medica vegetabile Toscana, perché la gentildonna aveva voluto nel suo palazzo un vago Giardino in cui “le piante più belle formano un variato spettacolo”. Sappiamo così che nel Giardino erano presenti i rari Gymnocladus Canadensis, il Laurus Camphora, originario del Giappone, la Sophora Tetraptera, originaria della Nuova Zelanda.

Coevo al trattato del Savi, probabilmente di sua mano, è un rarissimo opuscolo Catalogo delle piante del Giardino Mastiani. Una carta eseguita dall’ingegnere Giacinto Van Lint ci restituisce una pianta del giardino con la presenza, addossata ad un muro di recinzione, di una nicchia a grottesca (forse con statua), di una fontana, di aiuole articolate secondo geometrie e simmetrie ben precise, piedistalli su cui poggiavano i vasi delle piante di agrumi. Il giardino, dopo un periodo in cui è stato cinema all’aperto, è stato riaperto al pubblico solo nel 2021.