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La città delle persone sul bando contributo affitti recentemente pubblicato dal Comune di Pisa

Quando il governo Meloni tagliò il contributo affitti lo dicemmo forte e chiaro: si stava innescando una bomba sociale, con effetti pesanti sulle fasce di popolazione già in difficoltà. Ora che sono state pubblicate dal Comune le graduatorie degli ammessi al contributo, è chiaro che quello scenario si è realizzato e che la giunta Conti è addirittura riuscita a peggiorarlo.
Su 756 aventi diritto in fascia A, soltanto 200 riceveranno il contributo, mentre sugli 185 aventi diritto in fascia B, quelli che lo riceveranno sono appena 14. In pratica, su 941 persone e famiglie che vengono riconosciute in situazioni economiche tali da aver bisogno di un contributo affitto, solo 214 verranno concretamente aiutate. Se consideriamo come sono state distribuite le poche risorse lasciate dal governo, capiamo quindi che la giunta Conti ha scelto la strada di rendere ancora più ingiusta l’assegnazione, concentrando le risorse su pochissimi. Nel contesto di crisi economica che tutti registrano, abbandonare a se stesse così tante persone e così tante famiglie è un atto di iniquità sociale. È evidente che la destra, tanto a Roma quanto a Pisa, non consideri una priorità farsi carico di chi a questa crisi è esposto. Anziché rendere ancora più ingiusta l’applicazione della scure di Meloni sulle famiglie pisane, il sindaco e la giunta dovrebbero levare la propria voce come stanno già facendo molte amministratrici e molti amministratori per dire al governo di fermarsi con i tagli al sociale, dato che i comuni hanno difficoltà estreme a gestire la situazione, con il rischio concretissimo che si aggravi ulteriormente l’emergenza abitativa in cui già ci troviamo da anni.
Per questo, come gruppo La città delle persone, sosteniamo l’allarme lanciato dai cittadini preoccupati, considerato anche che alcune associazioni e i sindacati hanno già espresso la loro profonda preoccupazione. Chiediamo pertanto chiarezza sulle scelte sbagliate di questa amministrazione.