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Si sono concluse nei giorni scorsi le assemblee pubbliche organizzate dall’amministrazione comunale per illustrare alla cittadinanza il Piano Operativo Comunale (POC), ex Regolamento Urbanistico, ovvero lo strumento che specifica per ciascuna area, terreno, proprietà, cosa si può fare, quale destinazione d’uso è ammessa e con quali parametri urbanistici, come si può intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale, compatibilmente con gli indirizzi del Piano Strutturale Intercomunale già approvato. Gli 11 incontri, due dei quali rivolti a ordini professionali e operatori economici, a cui hanno preso parte il Sindaco di Pisa Michele Conti e l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli insieme ai tecnici dell’ufficio urbanistica, sono stati necessari per informare la cittadinanza sul modo attraverso il quale fosse possibile l’invio dei contributi, per i quali il 30 giugno scadono i termini “non perentori” per la trasmissione attraverso il sito del Comune di Pisa (https://sit.comune.pisa.it/portal/home/index.html) sul quale è consultabile anche la mappa interattiva del Geoportale SIT dove i cittadini possono visualizzare le aree di proprietà, l’ambito territoriale di appartenenza e il tipo di contributo che può essere inviato.
«Stiamo rispettando le tempistiche che ci eravamo prefissati per dotare la città di strumenti urbanistici adeguati e aggiornati per costruire la Pisa del futuro – dichiara il sindaco Michele Conti –. Voglio ringraziare gli uffici per il lavoro svolto in questi anni così come i cittadini che nei mesi scorsi hanno dato il proprio contributo per la definizione del Poc. Come noto, il nostro obiettivo è convincere le persone a tornare a vivere in città. Pisa infatti negli anni è rimasta attrattiva quale luogo per lavorare, curarsi e studiare, ma ha perso residenti che hanno preferito trasferirsi nei Comuni confinanti. Per invertire questa tendenza era dunque necessario dotare l’Amministrazione di nuovi strumenti urbanistici come siamo riusciti a fare nello scorso mandato con il nuovo Piano strutturale intercomunale e, in questa fase, con il nuovo Piano operativo comunale. L’obiettivo rimane quello di riportare Pisa a centomila abitanti e sono sicuro che abbiamo messo in campo tutti gli strumenti per raggiungere questo traguardo nei prossimi anni».
«Il 13 novembre 2023 – ha affermato l’assessore all’urbanistica del Comune di Pisa Massimo Dringoli – il Consiglio Comunale ha approvato l’avvio del procedimento del Piano Operativo Comunale ma già nel settembre 2022 era iniziata la fase di avvio del POC, con i primi sette incontri pubblici nell’ottobre 2022. Poiché la partecipazione e l’informazione costituiscono un elemento indispensabile per la realizzazione di un disegno urbanistico il più possibile rispondente alle esigenze di tutti coloro che vivono il territorio comunale, l’Amministrazione ha sin dall’inizio considerato che il punto di vista di ogni cittadino deve integrarsi con l’azione amministrativa nella determinazione del futuro assetto urbanistico della propria città. All’inizio di ognuna delle assemblee programmate è stato chiarito che scopo principale di questi incontri era la raccolta di contributi ma questo non ha però impedito che, in realtà, venissero accolte anche critiche e suggerimenti sulla situazione attuale, anche se non riguardanti scelte del Piano Operativo. Si è infatti considerato come ogni occasione di incontro tra Amministrazione e cittadini possa risultare utile per migliorare la vivibilità dei quartieri. Oltre ai contributi espressi direttamente in occasione delle assemblee, il principale risultato conseguito è stato fornito dalle puntuali informazioni date ai convenuti sulle modalità per presentare i propri contributi al Comune anche con l’assistenza dal personale della Direzione Urbanistica laddove necessario».
Sulla base della valutazione dei contributi pervenuti, nel rispetto degli obiettivi fissati all’avvio del procedimento e dei vincoli derivanti da disposizioni sovraordinate, l’ufficio di Piano predispone il Progetto di POC, che dopo essere stato verificato dalla Giunta viene adottato dal Consiglio Comunale. Dopo l’adozione il POC viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT) e dalla data di pubblicazione decorrono i termini (60 gg) per la formulazione delle osservazioni da parte dei soggetti interessati pertanto qualora il POC non avesse accolto/recepito specifici contributi, gli stessi possono essere ripresentati in forma di osservazioni.