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Fipe-Confcommercio: rinnovato il Contratto collettivo nazionale del Lavoro per i dipendenti dei pubblici esercizi

È stato firmato da Fipe-Confcommercio e dalle principali organizzazioni sindacali di settore il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e commerciale e del turismo. In provincia di Pisa, secondo i dati Inps, interessa 6.534 dipendenti nei pubblici esercizi. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, comporta un aumento, a regime, di 200 euro medi mensili, oltre a nuove tutele e al rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa.

Il nuovo contratto coinvolge bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche, ospedaliere e aziendali, grandi aziende della ristorazione commerciale, imprese e cooperative della ristorazione collettiva, stabilimenti balneari, discoteche, e sale giochi.

“Per migliorare la qualità dei servizi occorre rendere più appetibile il contratto offerto dalle nostre imprese” spiega il direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli “Sono stati rivisti classificazione e inquadramento del personale, fermi agli anni Novanta, e sono state potenziate le misure in materia di diritti individuali, come le normative contro le violenze e le molestie nei luoghi di lavoro e i congedi per le donne vittime di violenza”.

“Il miglioramento delle condizioni lavorative nel settore della ristorazione vuole affrontare anche la crescente domanda di manodopera” afferma il presidente Fipe Confcommercio Pisa Alessandro Trolese “La provincia di Pisa registra un forte fabbisogno di figure professionali nella ristorazione: secondo il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, Pisa risulta tra le province toscane un’elevata percentuale di assunzioni previste, pari al’8,7%”. “Basti pensare che nel trimestre maggio-luglio 2024 le imprese del settore della ristorazione prevedono infatti 1.870 nuove entrate e tra le figure più ricercate figurano camerieri di sala, banconieri, cuoco e aiuto cuoco” precisa la presidente di ConfRistoranti Confcommercio Pisa Daniela Petraglia. “La crescente domanda di competenze professionali nella ristorazione è un segnale di fiducia che merita l’attenzione al benessere degli addetti, suggellato da questo rinnovo. Tra le imprese del settore in cerca di manodopera, quasi il 55% fatica a reperire personale, soprattutto personale con esperienza specifica. Il nuovo contratto va incontro alla riduzione del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, fornendo strumenti concreti per migliorare la qualità del lavoro e dell’offerta nel settore”.