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Cineclub Arsenale Pisa due appuntamenti per l’850° anniversario della posa della prima pietra del campanile del Duomo

In occasione dei festeggiamenti per l’850° anniversario della posa della prima pietra della Torre di Pisa, il Cineclub Arsenale e la Fondazione Teatro di Pisa, in collaborazione con l’Opera della Primaziale Pisana, propongono due appuntamenti, al cinema e a teatro, per celebrare Pisa, la sua Torre e la Piazza dei Miracoli, luogo di pace e di incontro tra popoli.

Si parte mercoledì 5 giugno (ore 20,30; ingresso libero) al Cineclub Arsenale di Pisa, con la proiezione del documentario del compianto regista Daniele Segre È viva la Torre di Pisa, introdotta da Sandra Lischi ed Emanuele Segre.

l film che prende come scansione temporale il passaggio delle stagioni e come partitura letteraria e narrativa alcune notazioni di illustri viaggiatori, si confronta con la celebre piazza del Duomo a Pisa come crocevia di popoli e rappresenta la sua babele linguistica come simbolo di pace e incontro fra le genti. Il suo clima sereno, allegro, ammirato e divertito diventa testimonianza di una convivenza possibile e di una realizzabile armonia. Lontano da un classico impianto documentaristico come dalla dimensione illustrativa e didascalica, il film vuole restituire e potenziare l’eco di una creazione artistica nota nel mondo intero, dimostrandone il carattere.

“La sorpresa della “Piazza dei Miracoli” a Pisa, quando l’ho osservata e riscoperta da adulto, è stata per me un’esperienza straordinaria che mi ha emozionato come un bambino – si legge nelle note di regia di Daniele Segre – e mi ha calamitato verso questo patrimonio universale affascinante, di una bellezza irraggiungibile. È stato questo momento di grande intensità emotiva che ha prodotto in me il desiderio di raccontare uno dei luoghi più conosciuti al mondo, dove poesia, arte, bellezza e gioco (il gesto assai comune di sorreggere la Torre) esprimono un messaggio di condivisione e universalità che sembra poter allontanare ogni differenza. La piazza diventa luogo di una coralità di racconti e di meraviglia che mescola persone e lingue del mondo in un’unica tensione positiva”.

Nel 1981 Mino Trafeli dichiarava: “La chiameremo Torre Nascente e sarà illuminata giorno e notte da riflettori cangianti”. Con Gioco parallelo: la Torre pendente di Mino Trafeli, venerdì 25 giugno (ore 18; ingresso libero) nel Ridotto del Teatro di Pisa sarà ricordata la grandiosa esperienza della Ragione Insidiata, l’ineguagliato programma di eventi, spettacoli e laboratori che “travestì” la città Pisa per il Carnevale del 1981. 

L’evento prende le mosse dal bozzetto realizzato dall’artista volterrano Mino Trafeli per la costruzione della maestosa Torre, praticabile e in vetroresina, che rappresentò una delle attrazioni più spettacolari del Carnevale ‘81. Il bozzetto, di proprietà della Fondazione Teatro di Pisa, sarà esposto nella mostra La Torre allo specchio, organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana per gli 850 anni dalla fondazione del Campanile del Duomo. L’incontro di venerdì 25, suddiviso in due momenti, sarà aperto dai saluti di Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione Teatro di Pisa, e di Andrea Maestrelli, presidente dell’Opera della Primaziale Pisana. Seguirà la proiezione del documentario La Torre pendente, montato e prodotto dal Cineclub Arsenale con alcuni girati d’epoca in presa diretta messi a disposizione dalla famiglia Trafeli.  

Protagonista del documentario è il progetto della ‘Torre nascente’, la colossale riproduzione (alta 12 metri) degli anelli sommitali del Campanile, che fu alloggiata in piazza XX Settembre, davanti al Palazzo del Comune e la cui inaugurazione diede avvio al Carnevale del 1981. Per voce di Roberto Scarpa – che assieme a Riccardo Bozzi, allora direttore del Teatro di Pisa, ideò e progettò il palinsesto degli eventi della Ragione Insidiata – il documentario ripercorre quella incredibile ed epocale pagina di storia cittadina, e mostra, con immagini d’archivio, il lavoro e l’atelier di Mino Trafeli.  

Al termine della proiezione, seguirà un momento di conversazione, riflessione e memorie condotto dalla giornalista Candida Virgone, che all’epoca per Il Tirreno seguì e scrisse la cronaca degli eventi del Carnevale 1981, con Marta Trafeli, il critico d’arte Nicola Micieli e con Roberto Scarpa