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La forza ed il mistero del mare, il romanticismo di un’epoca che volge al termine, la potenza primitiva della natura: Giorgio Arimondi porta in scena “Solo”, la storia del primo marinaio ad aver compiuto il giro del mondo in barca a vela in solitaria. Nella cornice del Porto di Pisa, con lo sfondo di Boccadarno e dei velieri ormeggiati al tramonto, domenica 26 maggio alle 19 l’evento organizzato dal Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, anteprima di ViviParco 2024 che si svolgerà da fine giugno a inizio agosto a San Rossore.
«Il rapporto uomo-natura e la ricerca di un nuovo equilibrio è l’obiettivo della nostra rassegna estiva che è arrivata alla terza edizione e che prevede dibattiti, mostre, visite guidate e spettacoli – spiega il Presidente Lorenzo Bani – nelle prossime settimane presenteremo il programma, ricco di sorprese e nomi importanti. Ringraziamo il Porto per l’ospitalità per questo evento che rappresenta un’anteprima, siamo partiti dalla Tenuta di San Rossore e adesso iniziamo ad allargare gli eventi a tutto il territorio del Parco. Un grande ringraziamento dovuto va alla Fondazione Pisa ed alla Regione Toscana grazie per il contributo fondamentale che rende possibile la realizzazione di tutta la manifestazione».
Evento gratuito, prenotazione su Evenbrite per i posti a sedere, al link https://bit.ly/ViviParcoSolo. “Solo”, per la regia di di Alessandro Brucioni e Giorgio Arimondi per l’associazione Mowanteatro, è la storia di Joshua Slocum. Siamo alla fine del XIX secolo, l’era dei velieri sta volgendo al termine, i vecchi capitani di lungo corso sono costretti a terra e gli oceani iniziano a popolarsi di piroscafi. Joshua è un vecchio capitano, alla fine di una lunga carriera e di una vita passata tra una burrasca e una “patana” equatoriale. Ha visto tutto il mondo, commerciato con l’oriente e l’Europa, non si arrende a vivere una vita da “terraiolo” e cerca in tutti i modi di riprendere il mare. È così che recupera una barca malmessa, lo Spray, mezza marcia, cimelio di un tempo passato, come lui, la restaura e parte per una delle esperienze più straordinarie della storia dell’umanità. Nella sua navigazione Joshua, il capitano dello Spray e solo uomo a bordo, sosta in alcuni dei porti più importanti dell’epoca e sfida le rotte e i luoghi più inospitali e sconosciuti, confrontandosi con le condizioni più estreme di sopravvivenza, il suo periplo si compone di scontri e incontri sorprendenti. Entra in contatto con una scorza umana al confine tra il reale e l’irreale: i nativi e i commercianti della Terra del Fuoco, i pacifici abitanti delle isole delle Azzorre, i pirati e i notabili del Brasile in festa, la vedova di Stevenson, i Samoani e la cerimonia dell’Ava, l’esploratore Stanley. La storia di Joshua Slocum si snocciola in una catena di eventi, di ritratti di uomini e donne e di popoli e “mondi” che lo conducono verso uno scavo intimo del proprio “essere nel mondo”. E se lo sguardo scorre sempre sulla rotta dello Spray, altrettanto vede sempre scorrere sullo sfondo, a volte discreto, a volte incontenibile, a volte dolce l’immenso respiro del mare.