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Da Orciatico alla scoperta degli antichi mulini a vento di Fonterossa e dei fornelli e del centro astronomico
Il vicepresidente delle Acli di Pisa Bravetti: “L’obiettivo? Riscoprire l’importanza di camminare insieme guardando alla bellezza dei nostri territori da una prospettiva, più lenta, sostenibile e condivisa”.
Orciatico e il suo borgo medievale, con l’antico castello di cui rimane una torre ben conservata e restaurata a metà degli anni ’90 grazie a un intervento di recupero che consentì anche di fissare l’origine del di questo centro, oggi nel territorio comune di Lajatico, all’epoca longobarda poiché durante i lavori fu ritrovata una pietra con sopra incisa la data del 652. Parte da qui la prima delle tre camminate urbane organizzate dalle Acli provinciali di Pisa, in programma sabato mattina (4 maggio) con ritrovo alle 10 proprio davanti al circolo della frazione (via Poggiarelli, 7). Per poi spostarsi nella campagna circostante, seguendo i sentieri che conducono ai ciò che rimane di due rari e antichi esempi di mulini a vento toscani, entrambi con corpo cilindrico e a due piani: il primo, risalente alla metà del ‘600, è quello di “Fonterossa”, cosiddetto per la presenza nelle vicinanze di una sorgente da cui sgorga un’acqua quasi rubino per il colore del terreno circostante. Poco oltre c’è il “Mulino dei Fornelli” del 1761, chiamato così per l’abitudine degli agricoltori di scavare delle fosse nel terreno e bruciarvi stoppie e arbusti per renderlo più fertile. Da qui la passeggiata prosegue esplorando i boschi di conifere e querce nei dintorni del Centro astronomico di Orciatico per poi fare ritorno al borgo. Un’ora e mezza di passeggiata o poco più, “per riscoprire l’importanza di camminare insieme, guardando alla bellezza dei nostri territori da un’altra prospettiva, più lenta, sostenibile e condivisa – spiega il vicepresidente delle Acli provinciali di Pisa Lorenzo Bravetti -: è il primo importante passo per riconoscerne l’importanza e assumersene la responsabilità”.
Sarà così anche il pomeriggio di domenica 19 a Pontedera. Ritrovo alle 16.30 in Piazza dell’Unità d’Italia, di fronte al monumento dedicato alla Vespa, una camminata alla scoperta delle tante e importanti opere di arte contemporanea che colorano e animano il centro della città della Piaggio. Stessa cosa domenica 26, con partenza di nuovo da Orciatico (ritrovo alle 10 davanti al circolo Acli di via Poggiarelli) ma stavolta in direzione della Mofeta di Borboi, pozze fangose in ebollizione sul letto di un torrente, prodotte dalle emissioni naturali di anidride carbonica di origine geotermica, fenomeno tipico delle antiche aree vulcanica e di cui, in Italia, vi sono solo altri due esempi (a Viterbo e Rapolano Terme).
Tutte le camminate sono gratuite e hanno una durata di un’ora e mezzo. E’ consigliabile indossare scarpe da trekkking e pantaloni lunghi e portarsi dietro un impermeabile o un k-way.