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Continuano gli incontri dei Carabinieri del Comando Compagnia di San Miniato con gli studenti delle Scuole di ogni grado presenti nella giurisdizione, nell’ambito della “CAMPAGNA DI DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITÀ”, per la quale l’Arma dei Carabinieri si avvale del pluralismo di Organizzazioni che la compongono e valorizzano, tra le quali la più preziosa, per quanto attiene il patrimonio ambientale da lasciare alle future generazioni, quella per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare.
Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca, ente gestore della Riserva Naturale Statale Montefalcone, nel Comune di Castelfranco di Sotto, ha infatti già da tempo aperto le porte della propria struttura alle Scuole e ai progetti di educazione alla legalità ambientale.
A tal proposito nella mattinata di giovedì 11 scorso 49 giovanissimi alunni della Scuola Primaria di Montecalvoli del Comune di Santa Maria a Monte unitamente a 6 insegnanti hanno visitato la Riserva Naturale, dove grazie all’ottima sinergia tra i Carabinieri del Comando Stazione di Castelfranco e i
colleghi del Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca impiegati all’interno della Riserva di Montefalcone hanno potuto affrontare, durante questa particolare “lezione all’aperto”, attraverso un linguaggio semplice attagliato all’età dei piccoli interlocutori, problematiche importanti riguardanti il bullismo e i pericoli connessi con l’uso di internet e smartphone nonché l’importanza dell’adozione di buone pratiche sostenibili a tutela dell’ambiente e degli animali che lo popolano, riflettendo sul tema del possesso di
determinate specie, sulle loro peculiarità e sulle dinamiche che si instaurano al momento della violazione della legge.
Durante la visita i bambini hanno potuto conoscere particolarità naturalistiche della Riserva, come i boschi di Rovere, le ontanete, i laghetti con le ninfee nonché lanciarsi alla ricerca delle tracce degli animali selvatici presenti all’interno della Riserva avendo la possibilità di conoscere da vicino alcuni degli animali “ospitati” dal Centro Territoriale di Accoglienza Animali Confiscati e Sequestrati – che conta più di 90 uccelli tra rapaci diurni, notturni e pappagalli, provenienti da illeciti riguardanti la legislazione CITES
(Convenzione Internazionale sul Commercio delle Specie Minacciate) o da sequestri a seguito di maltrattamenti.
I piccoli alunni hanno lasciato la Riserva con dispiacere ma sicuramente con un bagaglio di emozioni, conoscenze ed esperienze che rimarranno impresse nei loro “ricordi di bambini” e sulle quali potranno riflettere in aula e con i familiari, per divenire nel prossimo futuro degli adulti responsabili e attenti al
rispetto delle norme che regolano il vivere civile ma anche al rispetto della natura, dell’ecosistema e della fauna che lo compone.