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Doppio appuntamento con la presentazione del volume “Quale Europa. Capire, discutere, scegliere”, edito da Donzelli e curato per il Forum Disuguaglianze e Diversità da Elena Granaglia e Gloria Riva. Nella giornata di martedì 9 aprile il volume sarà presentato al Teatro Alfieri di Castelnuovo Garfagnana (ore 15.00) e alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (ore 17.30). A tutti e due gli eventi, aperti al pubblico, partecipa Fabrizio Barca, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità.
A Castelnuovo di Garfagnana (Lucca), la presentazione si intitola “Prendersi cura delle aree interne: una questione europea” e rientra nell’ambito del progetto pluriennale Proximity Care, proposto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con il Centro di ricerca interdisciplinare Health Science, in collaborazione con gli Istituti di ricerca e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La presentazione si apre con gli interventi di Andrea Tagliasacchi, sindaco di Castelnuovo Garfagnana; Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; Fabrizio Barca, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. Seguono i contributi di Sabina de Luca e Fulvio Esposito del Forum Disuguaglianze e Diversità. La conclusione è affidata a Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna.
A Pisa, alla Scuola Superiore Sant’Anna, aprono il dibattito Fabrizio Barca, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, e Andrea Roventini, docente dell’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna. Con la moderazione di Gea Scancarello, giornalista de La7 si confrontano Giovanni Dosi, professore emerito della Scuola Superiore Sant’Anna; Alessandro Nuvolari e Laura Magazzini, docenti dell’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna. Questo evento è trasmesso in diretta sul canale YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ms82RF8Aii8.
Il volume “Quale Europa. Capire, discutere, scegliere”. Tra il 6 e il 9 giugno in tutta Europa si apriranno le urne per eleggere il nuovo Parlamento europeo. I partiti scaldano i motori: scelgono nomi, avanzano candidature, pensano tattiche. E i programmi? Il nazionalismo e la diffusa resistenza a credere in un’alternativa in quasi tutti i paesi membri rischiano di condurre a proposte di scarso respiro, timide nell’affrontare le sfide della doppia transizione, digitale e ambientale; ambigue, al meglio, nei confronti dei migranti; inadeguate a contrastare il “nuovo disordine mondiale”, le guerre e anche le tante ingiustizie ereditate.
Di fronte a questo scenario il Forum Disuguaglianze e Diversità ha deciso di scendere in campo. Non è una discesa nell’arena elettorale, ma l’offerta di un contributo di confronto, un metro per giudicare – prima e dopo le elezioni – programmi, partiti, candidature ed eletti, una bussola per il monitoraggio civico delle azioni che l’Unione realizzerà nella prossima legislatura. L’Unione auspicata in questo libro è un luogo di promozione del welfare universale, non penalizzato dall’austerità; dove la conoscenza e i dati siano a disposizione delle comunità; dove la trasformazione ecologica sia accelerata nell’interesse prima di tutto dei più vulnerabili per realizzare un modo più giusto di vita e di lavoro e dove politiche pubbliche e governo siano democratizzati. Un’Europa che prenda consapevolezza del suo ruolo fondamentale nei processi migratori e che agisca come costruttore di cooperazione e pace.