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Sono terminati i lavori di riqualificazione del piccolo parco verde in località San Rocchino, posta all’ingresso del paese lato Castellina. L’area si trovava in stato di degrado, carente di manutenzione, con vegetazione non curata e rovi.
L’intervento è stato fatto grazie al Contributo economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e al bando “Paesaggi Condivisi 2023” per la creazione e ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate. Il parco quindi è stata bonificata dalle sterpaglia ed è stata suddivisa in tre distinte aree: un’area verde attrezzata, un’area giochi e un’area didattica.
“Questo è uno degli accessi al paese e l’area rappresenta una sorta di biglietto da visita – sottolinea il sindaco Salvatore Neri -. L’abbiamo pensata in continuazione anche con il progetto di arte urbana: il parco infatti ospita anche panchine artistiche e pannelli visivi di opere realizzate dall’artista Vincenzo Marano Esposito sulla base di bozzetti di studenti delle nostre scuole. Le opere, tutte diverse, hanno come temi il paese di Riparbella, la campagna, le attività, i prodotti, ed anche elementi identificativi delle cantine aziende vinicole del territorio. Riparbella ha così un altro percorso espositivo a cielo aperto di opere, che può accompagnare le passeggiate dei cittadini e dei turisti attirandone l’attenzione. Stiamo puntando molto sull’arte diffusa per rendere attrattivo il nostro paese. Non appena avremo completato tutte le aree, andremo ad inaugurare il parco verde, con la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra che ringrazio per il suo impegno concreto sul territorio”.
Il progetto ha visto anche l’installazione di una grande cornice in ferro battuto per selfie e foto nel punto più panoramico dell’area.
Nell’area didattica invece sarà piantumata una piccola vigna didattica, in collaborazione con le aziende vitivinicole del territorio, per promuovere e testimoniare le coltivazioni autoctone della Toscana e della stessa Riparbella. Saranno installati due filari con cartelli e spiegazioni accessibili a tutti. “Una “sorella minore” dei vigneti che si trovano intorno al Paese, quale testimonianza di quelle coltivazioni che, nei secoli scorsi, erano decisamente diffuse sulle colline riparbelline e che oggi rappresentano una ricchezza per il nostro territorio – aggiunge l’assessore Alessandro Lucibello Piani – come dimostra anche la recente nascita dell’associazione Vignaioli di Riparbella. Lo scopo di questo intervento è quello di offrire nuove interpretazioni al modo di vivere gli spazi pubblici, innescando processi legati allo stare insieme e cercando di rafforzare i legami sociali”.