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Si concluderà lunedì 25 marzo 2024 al Teatro di Cascina (Pisa), con una giornata di sensibilizzazione divisa in due momenti – con la partecipazione anche dell’attore e regista Paolo Ruffini, della criminologa Roberta Bruzzone e dello psicologo Giuseppe Lavenia – il progetto “Benessere Digitale: formazione e prevenzione per il corretto uso delle tecnologie”, realizzato grazie ai fondi regionali C.E.A.R.T., destinati alla Asl Toscana nord ovest – dipartimento Salute mentale e dipendenze (area dipendenze) e attuato dalla Zona Pisana tramite il Ser.D. di Pisa, in collaborazione con la cooperativa sociale “Il Cammino” di Ponsacco e in partnership con l’associazione “Dipendenze tecnologiche e cyberbullismo” (Di.Te.).
Avvertendo l’urgenza di sostenere il benessere digitale di ragazzi, giovani adulti e di tutte le famiglie e seguendo le indicazioni del dipartimento delle dipendenze Asl Toscana nord ovest e del direttore Maurizio Varese, il Ser.D. di Pisa (responsabile Francesco Lamanna e referenti Marta Milianti e Sara Lencioni) e la struttura di Educazione e promozione della salute area sud (responsabile Luigi Franchini e referenti Carla Colleoni e Maria Colonna) – hanno voluto realizzare un percorso per la formazione e la prevenzione nell’ambito del corretto uso delle tecnologie, con la collaborazione operativa della cooperativa sociale Il Cammino di Ponsacco. Il progetto Asl ha inoltre visto quindi il contributo attivo dell’associazione nazionale Dipendenze tecnologiche e cyberbullismo (Di.Te) e si è declinato in una prima parte formativa, rivolta a specialisti che con varie competenze sono interessati dalla tematica.
Nell’ultimo anno sono aumentati di 98 milioni gli utenti di internet di tutto il mondo, arrivando ad un totale di 5.16 miliardi, secondo le massime autorità mondiali sullo stato della connettività globale (ITU e GSMA Intelligence). Si tratta del 64,4% della popolazione mondiale che, stando ai dati, supera la soglia di tempo raccomandata online. Chi trascorrendo una media di 6 ore e 37 minuti al giorno connesso a Internet, conosce le conseguenze di un uso eccessivo e non consapevole della tecnologia? Inoltre, quanti di questi utenti sono minori?
Il progetto è portato avanti da un anno e nella sua seconda fase è stato declinato in momenti di sensibilizzazione per genitori e figli, attraverso la presentazione dell’app “Ok digitale” e la creazione di spazi offline di smart-detox, che hanno coinvolto studenti delle scuole medie “Galilei” di Pisa e “Borsellino” di Navacchio.
La giornata finale sarà dunque divisa in due momenti. Al mattino alle ore 9 l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini introdurrà l’evento, davanti a una platea di studenti e docenti. Seguiranno gli interventi dello psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, presidente dell’associazione Di.Te., e del testimonial Paolo Ruffini, attore, conduttore televisivo, regista, sceneggiatore e produttore teatrale. Oltre 700 studenti del territorio pisano assisteranno poi alla visione del film “Ragazzaccio” diretto proprio da Ruffini con l’obiettivo di raccontare il disagio adolescenziale durante la quarantena. La pellicola tratta le tematiche del bullismo e del cyberbullismo ai tempi del Covid, per abbracciare il tema del rapporto adolescenti-adulti ai giorni nostri e dei risvolti relazionali derivanti dall’utilizzo del mondo virtuale. La proiezione sarà seguita da un dibattito alla presenza del Presidente della Fondazione Sipario Toscana, Pier Paolo Tognocchi.
Il secondo momento si svolgerà alle ore 21, sempre al Teatro di Cascina, con uno spazio di discussione dal titolo “Il Lato Oscuro della Rete”, a cui parteciperanno la criminologa Roberta Bruzzone e lo psicologo Giuseppe Lavenia. Presente anche la Direzione Artistica, Cira Santoro. L’obiettivo è anche in questo caso quello di far riflettere la popolazione adulta sui possibili rischi di un eccessivo e scorretto utilizzo delle tecnologie, approfondendo in particolare le possibili conseguenze per i bambini e per i giovani. L’evento è completamente gratuito, con prenotazione obbligatoria sul sito www.dipendenze.com.
La giornata del 25 marzo nella Città del Teatro di Cascina sancisce la chiusura delle azioni progettuali attuate nel 2023: seguendo le indicazioni provenienti dalla Regione Toscana, il progetto è stato supervisionato dalle referenti del SerD di Pisa Marta Milianti e Sara Lencioni, già operative nella “Zona Adolescenti” del SerD stesso.
“Gli strumenti tecnologici sono entrati nelle nostre vite e sono preziosi – spiega Francesco Lamanna, responsabile del Ser.D di Pisa e organizzatore del progetto – ma devono essere al nostro servizio e non il contrario. È fondamentale fermarci, aprire uno spazio di riflessione che ci aiuti in una gestione adeguata delle nuove tecnologie per integrarle in modo consapevole nella nostra vita e in quella dei nostri figli. Seguendo le indicazioni della Regione Toscana, con la collaborazione della Cooperativa Sociale Il Cammino e l’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo (Di.Te.) abbiamo così promosso il Progetto “Benessere Digitale” rivolto agli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di 1° grado ed ai genitori. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza dei rischi legati all’uso non controllato di smartphone, approfondire il funzionamento dei social network e il riflesso che tutto questo ha o può avere nelle dinamiche relazionali tra adolescenti, al fine di promuovere in ultima analisi un uso corretto delle tecnologie”.
“Il progetto – sottolinea la dottoressa Milianti – ha voluto creare spazi di integrazione tra tutte le figure professionali del servizio pubblico e del privato sociale che operano nella Zona Pisana, che a diverso titolo sono investite dalla tematica del benessere digitale e sarebbe importante poter proseguire il lavoro iniziato per non disperdere le energie profuse in questa prima progettualità. L’elemento della tecnologia e dei disturbi correlati ad un uso non corretto restano una frontiera quanto mai attuale che inizia a rivolgersi ai Servizi, con l’aggravante di coinvolgere sempre di più la popolazione adolescenziale”.
“Sarebbe importante prevedere la continuità di questa progettazione – sottolinea Emiliano Contini, educatore e referente dell’area dipendenze della cooperativa il Cammino – soprattutto perché già in questa prima sperimentazione abbiamo avuto modo di entrare in contatto con genitori preoccupati per la modalità di utilizzo dell’online da parte dei figli, con studenti che ci hanno chiesto informazioni su cosa succede nelle comunicazioni che avvengono in rete e con professori che hanno palesato come vi siano situazioni nelle quali l’uso della tecnologia dimostra scarsa capacità di controllo e gestione, con le inevitabili implicazioni nello studio e nelle capacità di concentrazione”.
“La tecnologia – conferma il presidente dell’associazione Di.Te., Giuseppe Lavenia – è sempre più presente nelle nostre vite, soprattutto in quelle di giovani che spesso sembrano nascere con lo smartphone in mano Eppure, sono stati più volte dimostrati i rischi correlati all’utilizzo dei dispositivi tecnologici in età precoce e per tempi eccessivi. Secondo l’Università Milano-Bicocca e Sispsi , l’uso intensivo e precoce degli smartphone nei ragazzini riduce le loro capacità scolastiche. Lo hanno rilevato sulla base dei dati Invalsi: l’uso dello smartphone, senza consapevolezza e senza i giusti limiti, danneggia l’apprendimento dei ragazzini”.
Si ringrazia la disponibilità della Città del Teatro di Cascina (Pisa) per l’adesione collaborativa al progetto, dimostrata fin dalle prime fasi della sua elaborazione e programmazione.
Per informazioni sull’iniziativa del 25 marzo e sul progetto in generale è sufficiente inviare una email a benesseredigitale.ilcammino@gmail.com.