Maurizio Nerini sulle polemiche relative alle ripiantumazioni

In questo periodo va molto di moda fare notizia rincorrendo i post sui social, autoalimentando inutili polemiche, appoggiando addirittura personaggi che si siedono sotto i pini da tagliare in città… speriamo che per questo siano stati denunciati per interruzione di pubblico servizio.

Ma le notizie da dare sul rinnovo arboreo a Pisa sono ben altre e importanti.

A chi urla “assassini di alberi” c’è dire: ma quei due caduti in via Rindi… si sono suicidati?

A chi ci chiama “incompetenti” spiegare che c’è un protocollo per un serio monitoraggio del Dipartimento Scienze Agrarie dell’Università di Pisa

A chi dice “poveri nidi degli uccellini” che lavoriamo in sintonia con molte importanti associazioni ambientaliste e animaliste.

A chi dice “non li ripiantate” facciamo vedere i numeri delle ripiantumazioni: 925 nel 22-23 e già oltre 1.100 nel 23-24

A chi chiede più di sicurezza e controllo, dire che nella zona dello stadio il taglio dei pini è stato chiesto anche dalla Questura per problemi di visibilità dall’alto.

A chi parla di cambiamento climatico e non cerca soluzioni, che il rinnovo arboreo è fondamentale per migliorare il clima la nostra città.

A chi dice che non abbiamo visione va detto che oggi si pianta per i prossimi 30-40 anni, ma più che altro andrebbe spiegato quello che dicono gli esperti cioè che quando i pini raggiungono età e altezze proibitive, oltre ad avere radici che sfanno marciapiedi e asfalti, sono alla fine del loro ciclo vitale e non sono più in grado di contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti e questo peggiora con il tempo.

Urge non fermarsi al becero disinformato presente, ma con facciamo Noi guadare al futuro delle prossime generazioni.