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il ritorno degli ex granata sponda Arezzo di questa sera fa assumere connotati particolari alla sfida in programma allo stadio Ettore Mannucci ore 20.45 «Si percepisce che sia una partita speciale – ammette Canzi alla vigilia – noi nutriamo profondo rispetto della storia del club, c’è un comunicato dei tifosi in cui si capisce l’importanza della gara. Nella nostra rosa attuale ci sono soltanto tre giocatori rispetto al passato, detto questo sicuramente noi daremo qualcosa in più in questa partita». I numeri dicono che nelle ultime partite il Pontedera abbia preso troppi gol, ben 11 rispettivamente contro Cesena, Perugia e Recanatese. «Questo non vuol dire che necessariamente abbiamo fatto male in tutte e tre le partite – prosegue Canzi – sono state situazioni completamente diverse, è logico che vogliamo migliorare. Domenica sono arrivati almeno due delle quattro reti in maniera episodica e singolare, poi è vero che ci siamo fatti prendere dall’ansia». L’avversario sarà da prendere con le molle guidato da un tecnico navigato come l’ex Paolo Indiani «Affrontiamo una squadra molto temibile, noi cercheremo di tutto per far risultato. Sappiamo che non sarà facile contro gli amaranto – spiega Canzi – guidata da uno dei tecnici più capaci ed esperti della categoria. Nella gara di andata ci mise in difficoltà nel primo tempo, poi riuscimmo a metterci a posto nel corso della seconda frazione, raggiungendo il pareggio».
Canzi è alle prese con numerose assenze: in difesa non ci sarà lo squalificato Guidi e Martinelli non ancora ristabilito, mentre a centrocampo sarà fuori Ignacchiti – anche lui per squalifica – oltre a Lombardi non utilizzabile dopo il violento scontro di domenica, che lo ha obbligato ad uscire anzitempo. Nel consueto 3-4-2-1 Pretato appare il favorito ad affiancare Espeche e Calvani in difesa mentre a centrocampo spazio a Provenzano e Benedetti, odore di conferma per Delpupo al fianco di Ianesi dietro Ganz. Alla vigilia ha parlato anche il direttore generale dell’Arezzo Paolo Giovannini «Vivere 10 anni in un club è anomalo, tornare dove ho vissuto un sesto della mia vita mi darà sicuramente emozioni. A Pontedera per otto anni tutto è andato bene, poi negli ultimi due anni ci sono state incomprensioni. Probabilmente qualcosa si era rotto, ma adesso sono passati due stagioni. Adesso devo fare il bene di un club importante come l’Arezzo».
Pontedera (3-4-2-1): Ciocci; Calvani, Espeche, Pretato; Perretta, Provenzano, Benedetti, Angori; Delpupo, Ianesi; Ganz. A disp. Lewis, Vivoli, Gagliardi, Martinelli, Ambrosini, Marrone, Peli, Cerretti, Selleri, Salvadori. All. Canzi.
Arezzo (4-2-3-1): Trombini; Donati, Risaliti, Chiosa, Montini; Settembrini, Mawuli; Pattarello, Catanese, Gaddini; Gucci. A disp. Ermini, Borra, Polvani, Bianchi, Guccione, Ekuban, Lazzarini, Damiani, Castiglia, Foglia, Masetti, Sebastiani. All. Indiani.
Arbitro: Fabrizio Ramondino di Palermo. (Rignanese/Lo Calio). IV Ufficiale: Fabio Rinaldi di Novi Ligure.