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“La visita a Volterra e l’incontro con gli operatori sanitari mi ha colpito positivamente perché ho trovato professionisti motivati che hanno illustrato con passione e competenza i risultati del loro lavoro e le criticità sono state trattate con spirito costruttivo”.
Con queste parole l’assessore regionale alla salute, Simone Bezzini ha voluto ringraziare i responsabili dei diversi settori incontrati venerdì 26 gennaio all’ospedale alla presenza del sindaco Giacomo Santi e alla direttrice generale della ASL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani.
“In primo luogo vorrei sgombrare il campo dalle voci che si sono rincorse in questo mese. L’ospedale non chiuderà e non verrà ridimensionato ma, al contrario, confermo che Volterra potrà contare su investimenti per oltre 30 milioni di euro”. “Purtroppo – ha continuato Bezzini – nelle zone periferiche la carenza di medici si fa sentire di più perché maggiori sono le difficoltà a reperire personale disponibile a lavorare in territori di prossimità. Per questo sto lavorando ad un progetto sperimentale specifico per rendere più attrattivi questi territori. Sto pensando, ad esempio, a concorsi dedicati con facilitazione di carriera perché credo fermamente nel valore della sanità pubblica e universale senza territori di sera A e di serie B”.
“In questi anni a Volterra gli investimenti sono stati molti – ha affermato la direttrice generale – ed hanno portato buoni risultati, questo grazie anche alla disponibilità degli operatori sanitari a partecipare alla rete costruita con gli ospedali più grandi e all’impegno di tutti coloro che giornalmente lavorano a Volterra. Come in tutte le realtà anche a Volterra troviamo punti di forza e punti di debolezza con una netta prevalenza dei primi. Alcuni dati di attività dimostrano come il trend sia positivo”. Gli accessi al pronto soccorso sono in linea con quelli della ASL Toscana nord ovest, in aumento rispetto al 2022 (6.820) contro i 7.311 del 2023, mentre si è riscontrata una lieve flessione nei ricoveri che sono passati dai 2.139 del 2022 ai 2.063 del 2023 (-3%), segno più invece per la radiodiagnostica che ha registrato un aumento del 3% rispetto al 2022 e dell’8% se prendiamo in considerazione il 2019. Infatti le prestazioni effettuate erano 36.107 nel 2019, 37.696 nel 2022 e 38.985 nel 2023, quindi in continua crescita, un dato che fa di Volterra un punto di riferimento non solo per l’Alta val di Cecina ma anche per la Val di Cornia e la Valdera anche grazie alla strumentazione di ultima generazione. E’ del maggio scorso l’installazione della nuova TAC, un apparecchio che ha portato significativi benefici sia per i pazienti, sia per gli operatori perché garantisce maggiore celerità ed efficacia nell’attività programmata e di pronto soccorso, sia perché assicura la riduzione della quantità di radiazioni ionizzanti erogate al paziente. Anche la dotazione di personale, nonostante le difficoltà ormai note, è sostanzialmente stabile però con una carenza di medici intorno alle 10 unità. Grazie alla possibilità di fare rete con gli altri presidi e alla disponibilità dei medici è stato possibile investire sul blocco operatorio, infatti l’attività chirurgica ha registrato un aumento di interventi, in particolare in ortopedia, del 21% (1.171) rispetto al 2019. Infine, per quanto riguarda l’attività ginecologica, nel 2022 sono state erogate 5.316 prestazioni, i dati evidenziano che solo il 58% delle utenti residenti in Alta Val di Cecina si rivolge al servizio.
Sicuramente un punto di eccellenza è rappresentato dall’organizzazione consultoriale che copre tutto il territorio e può contare su un’equipe di professionisti (ginecologo, ostetrica, psicologo e assistente sociale) motivati e preparati. Infatti, in Alta val di Cecina il tasso ci accesso al consultorio è il più alto della ASL Toscana nord ovest (5.293 accessi – 5.636 prestazioni – 2.459 utenti). Molto alto è anche il numero di giovani che si rivolgono ai servizi consultoriali, mentre l’attività pediatrica ospedaliera non ha raggiunto gli stessi risultati (555 accessi in un anno, una media di 2 accessi al giorno) nonostante l’offerta di prestazioni, anche specialistiche, copra l’intera settimana. Per quanto concerne la pediatria di famiglia sono presenti due pediatri con convenzione a tempo indeterminato che assistono 1446 piccoli pazienti, mentre ben 226 bambini maggiori di 6 anni sono seguiti dal medico di medicina generale e 103 non hanno ancora scelto il pediatra.
Veniamo ora alle liste di attesa. Alcune visite ambulatoriali (oncologia, ortopedia, chirurgia, neurologia, reumatologia) rispettano i tempi mentre altre specialistiche mostrano qualche sofferenza dovuta sia alla carenza di medici, sia soprattutto all’aumento delle prescrizioni (+40,5% rispetto al 2019), stessa situazione per la parte diagnostica, qui le prescrizioni sono aumentate del 52% (da 73 mila a 112 mila), le difficoltà maggiori si riscontrano per le ecografie e le colonscopie. Molto buoni i tempi per le mammografie.
Gli investimenti strutturali.
Si stanno predisponendo lavori per oltre 7 milioni di euro per il miglioramento sismico dell’ospedale lavori che secondo le previsioni dovrebbero partire nei primi mesi del 2024 per concludersi entro l’estate del 2026. Si tratta di tre cantieri che interesseranno sia il fabbricato ospedaliero, sia l’edificio denominato “Cisalpino”.
Inoltre, a Volterra è anche prevista la realizzazione della Casa della Comunità, i cui fondi sono legati al PNRR, la fine dell’intervento è stato programmato entro la metà del 2026 per un costo di 3,2 milioni. Inoltre, entro marzo 2024 sarà attivata la Centrale operativa territoriale, anch’essa finanziata dal Pnrr con 173mila euro.
Volterra sarà anche interessata dalla realizzazione della nuova REMS, un piano suddiviso in due interventi: uno dedicato alla realizzazione del nuovo parcheggio per 1,3 milioni, uno dedicato alla nuova struttura con 40 posti letto per un impegno di oltre 12,5 milioni.
Il presidio ospedaliero sarà anche oggetto di lavori di ristrutturazione e ampliamento per quasi 7 milioni di euro finanziati con l’ex art.20 per il superamento dell’OPG. Di fatto Volterra potrà contare su investimenti per oltre 30 milioni di euro.
Infine, da ricordare che recentemente è stato ristrutturato il pronto soccorso con un miglioramento degli spazi e dei percorsi, sono stati attivati due posti letto Hospice, le cure intermedie sono state portate al 1° livello, quindi con la presenza h 24 del medico ed è stata resa possibile la pratica della fibrinolisi.