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Il Comune di Pisa ha fatto gli auguri alla signora Lea Cesqui nel giorno del suo 100esimo compleanno (mercoledì scorso). La consigliera Virginia Mancini si è infatti recata presso Villa Santa Caterina, omaggiandola di un tralcio di orchidee e di una pergamena con gli auguri del sindaco di Pisa, Michele Conti.
Lea è nata a Pié de La Rocca, un piccolo nucleo proprio alle pendici del Monte Patino ed è arrivata a Pisa all’età di 14 anni, poco prima della guerra, per imparare il mestiere di bottega. Si alternava tra Pisa (col padre), Livorno e Carrara (con gli zii). A Pisa tutte le botteghe “norcine” sono state gestite per decine di anni da famiglie (i Cesqui, i Marinelli, i Ficeli, i Canali: tra piazza delle Vettovaglie e piazza Sant’Omobono) provenienti da Ancarano e Campi, due paesini ai piedi del Monte Patino, a pochi chilometri dalla Forca di Ancarano, da cui poi si scende nel piano di Santa Scolastica, dove è situata Norcia. Prima della guerra la casa e la bottega del padre si trovavano al Portone, in via Fiorentina, vicino alla chiesa. Verso la fine della guerra, come molti pisani, dovette “sfollare” nella campagna e al ritorno i bombardamenti del 31 agosto 1943 avevano raso al suolo molte case, tra cui quella del futuro sposo, Dino Marinelli, a Porta a Mare. Dopo il matrimonio i coniugi, con la primogenita Concetta e le cognate Egle ed Elvira, andarono ad abitare nella nuova casa ricostruita nel 1950 sull’angolo di via di Porta a Mare con via Conte Fazio, Al piano terra c’era il nuovo laboratorio di lavorazione delle carni, ma il posto di Lea era il banco, nella bottega di “piazza”. Dopo la chiusura dell’attività Lea si è dedicata interamente alla famiglia, a cui si erano aggiunti i nipoti, la sua casa è diventata il punto di riferimento in cui la domenica la famiglia allargata si riuniva per il pranzo. Negli ultimi anni si è trasferita a Villa Santa Caterina dove ha fatto nuove amicizie con cui condividere i vari momenti della giornata ed è così giunta a questa importante meta dei 100 anni che festeggia con tutte le persone a lei care, perché con la sua intelligenza e forza di carattere ha saputo adattarsi sempre ai cambiamenti che il tempo ha portato con sé, sempre curiosa e sempre pronta ad imparare qualcosa di nuovo.