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Il 2024 si apre sulle note gioiose del Concerto di Capodanno al Teatro Verdi di Pisa

Come da tre decenni, il Teatro di Pisa apre il nuovo anno sulle note della tradizione con il Concerto di Capodanno organizzato in collaborazione con il Comune di Pisa e il Lions Club Pisa Host. Il primo gennaio alle 18 il pubblico del Verdi ascolterà un repertorio di pagine luminose e brillanti tipiche della tradizione di Capodanno eseguite dalla Camerata Strumentale di Prato con l’Orchestra Arché sotto la direzione di Claudio Novati e con la partecipazione del soprano Nikoletta Hertsak.

Come sempre non mancheranno i bis di rito, alcune sorprese e il brindisi finale offerto dalla Camera di Commercio di Pisa e dai produttori del territorio, e i rametti di vischio donati alle spettatrici dai fioristi di Confcommercio Pisa. Per onorare la tradizione, anche questa trentaduesima edizione del Concerto di Capodanno avrà una finalità benefica: destinataria del ricavato è l’associazione Il Mandorlo Onlus

biglietti (posto unico 22 euro) sono già in prevendita al Botteghino del Teatro Verdi, al servizio di biglietteria telefonica (050.941188) e nel circuito Vivaticket (on-line e nei punti vendita del Circuito).

Per informazioni: 050.941111, www.teatrodipisa.pi.it e canali social del Teatro (facebook e instagram)

L’edizione numero 32 del Concerto di Capodanno presenta un programma vario, leggero e brillante. A note pagine tratte dal mondo scanzonato dell’Operetta, come il Die Fledermaus di Johann Strauss jr. si affiancheranno pagine memorabili prese dal mondo dell’Opera Lirica, tra le quali si segnala il celebre valzer di Musetta dalla Bohème di Giacomo Puccini. Brani strumentali, scritti per sola orchestra, si alterneranno a brani cantati per soprano e orchestra. Sui titoli di coda, dopo gli indirizzi d’augurio di Orchestra e Direttore, viene eseguita la Radetzky-Marsch di Johann Strauss padre, in ossequio alla tradizione.

LE DICHIARAZIONI

Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente Fondazione Teatro di Pisa

“Letizia e ottimismo sono i sentimenti che in tutti noi segnano da sempre l’arrivo del nuovo anno. Se nell’ultima notte dell’anno si compie il rito del passaggio che rappresenta anche un bilancio a volte malinconico, nel primo giorno del nuovo anno il sentimento guida è certamente la gioia. E non c’è luogo più gioioso e aperto all’ottimismo e alla bellezza del Teatro, dove si arriva con l’aspettativa di passare ore liete e spensierate e si esce col sorriso e con qualche riflessione, sempre mitigata da ottimismo e nuovi propositi. Il concerto di Capodanno è in qualche modo una sintesi di un qualunque momento in Teatro, con l’arte e la musica che alleggeriscono i pesi quotidiani che ciascuno di noi si porta dentro. La tradizione ormai più che trentennale del Concerto organizzato con il Comune di Pisa e con il Lions è da sempre una magnifica festa della quale mi piace sottolineare il fine benefico, che ne moltiplica la gioiosità”.

Cristian Carrara, direttore artistico della Fondazione Teatro di Pisa

“La volontà è quella di accostare brani di origine diversa accomunati da uno spirito spigliato e lieve. E da una voglia di danza che non è mai mancata nella storia della musica la cui capacità di giocare con le emozioni è grande. Sappiamo quanto una musica possa entrarci dentro e prenderci, commuoverci, fino alle lacrime. Se è vero che la musica ha la capacità di consolare nei momenti di difficoltà è altrettanto vero che una delle prime espressioni dello scrivere musica è di accompagnare la danza, di divertire, di trasferire il bisogno di leggerezza e di spensieratezza che ognuno di noi porta dentro. Questo aspetto della musica non è meno importante di quello più serio e impegnato. Ecco perché iniziare l’anno con una musica capace di farci sognare e danzare è il modo migliore per assecondare quel bisogno di felicità e di spensieratezza che a volte teniamo nascosto dentro di noi”. 

Michele Conti, sindaco di Pisa

“Il concerto di Capodanno al Teatro Verdi è una gradita occasione per rivolgere i più sinceri auguri di buon anno alla città di Pisa. Un appuntamento con la musica classica che nel tempo è diventato una bella tradizione portata avanti dalla Fondazione Teatro Verdi e dal Lions Club Host Pisa che sinceramente ringrazio. Come Amministrazione dobbiamo sostenere sempre chi si impegna a promuovere la cultura come occasione di riflessione, confronto e conoscenza; solo attraverso un lavoro culturale serio e approfondito una comunità, così come ogni singolo individuo, può assumere consapevolezza di sé e del mondo sempre più complesso nel quale vive e costruisce il proprio futuro. Il Teatro Verdi è senza dubbio uno dei punti di riferimento, non solo per la nostra città; è la casa della cultura di tutti, capace di portare avanti la tradizione della lirica, della prosa e della danza ma anche di accogliere tante occasioni culturali e sociali sempre aperte alla cittadinanza. Per questo il tradizionale concerto di Capodanno rappresenta il modo migliore per accogliere il nuovo anno all’insegna della fiducia e della consapevolezza di appartenere ad una grande comunità cittadina.”

Giuseppe Garcea, presidente Lions Club Pisa Host

Il primo gennaio festeggeremo il Capodanno con la 32esima edizione di un Concerto che è diventato tradizione assai importante per il Club e per la Città di Pisa.

Nato dall’idea di un nostro socio dal 1991 è un festoso e irrinunciabile appuntamento con cui il Lions Pisa Host augura alla città un futuro di serenità e benessere.

Il Lions Club internazionale da più di un secolo è una rete di solidarietà globale che abbraccia i più deboli, i sofferenti e i meno fortunati. A conferma del costante impegno sociale del nostro Club sul territorio, in coerenza con la solidarietà, nostro proprio principio fondante, anche quest’anno il ricavato della vendita dei biglietti, dedotte le spese per l’organizzazione del concerto, sarà destinato a una Onlus cittadina: l’associazione Cure Palliative Pisa il Mandorlo Onlus.  Nata nel 2010 per supportare l’Hospice di Pisa e anche l’attività di assistenza domiciliare di cure palliative, essa ha quale finalità quella di “dare dignità alla fine della Vita”. A nome di tutto il Club che ho l’onore di rappresentare, ringrazio l’amministrazione comunale e soprattutto la Fondazione Teatro di Pisa, che continuano con impegno a sostenerci nella realizzazione di questo progetto che, con la forza suggestiva della musica, ci lega al territorio. Si ringraziano altresì gli sponsor che hanno dimostrato la loro sensibilità nei confronti dell’obiettivo da noi perseguito.