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Città ecologica e comitato per la difesa di Coltano, contrari al Piano del parco: ecco le questioni sollevate

Un giudizio radicalmente negativo sul PIP. Lo esprimono in un lungo e accurato documento La Città Ecologica e il Comitato permanente per la difesa di Coltano.

Ecco alcune questioni dirompenti:

  • l’Area Parco è ridotta da 23.144ha a 15.119ha; 9.010ha diventano “Aree Contigue” la cui pianificazione urbanistica passa dal Parco ai Comuni ed ai loro Piani Strutturali, e dove si permette la caccia.
  • le indicazioni/prescrizioni che il PIP fornisce per la stesura dei Piani Strutturali comunali sono ben lungi dall’assumere la difesa e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio come priorità tanto che è assente la prescrizione del non consumo di suolo.
  • nel comune di Pisa, diventano “contigue” aree precedentemente “interne” (la fascia litoranea più prossima al mare, gli stabilimenti balneari, gran parte della Golena d’Arno, Porto compreso ed altre).
  • nelle Aree contigue più “permissive” dal punto di vista urbanistico-edilizio (Golena d’Arno fino a Porto compreso; gli stabilimenti balneari ed altre) sono ammissibili interventi fino alla realizzazione di addizioni volumetriche, senza fissarne neanche il limite quantitativo! Quindi non solo manca il consumo di suolo zero ma si ammette nuova edificazione.
  • Mancano riferimenti al problema dei cambiamenti climatici e conseguenti previsioni di innalzamento del livello del mare da uno fino a 2,5m al 2100. Per i manufatti sugli Arenili, gli stabilimenti balneari, la Golena si permette il consolidamento e in alcuni casi addirittura l’ampliamento senza alcuna ipotesi di adattamento al cambiamento climatico.
  • Nulla si dice sull’area retrostante il Porto, ridotta a lungo ad un acquitrino dai recenti eventi alluvionali, dove secondo il Piano di Recupero della ex-Motofides (scaduto dal 2016) si possono realizzare 55.000mq di nuovi fabbricati.
  • Anche in alcune aree interne al Parco si danno norme molto permissive. Nelle AREE ANTROPIZZATE A CARATTERE MILITARE (DAM) (3 aree interne a Camp Darby, la Base sulla Bigattiera e l’Area ex-CISAM, tutte boscate) si prevede un consolidamento della funzione militare e sono ammessi addirittura interventi di nuova edificazione per addizione volumetrica, senza neanche fissare anche qui limiti quantitativi. Una norma fatta apposta per consentire la realizzazione della nuova mega base dei Carabinieri

Il documento completo si trova sul sito www.lacittaecologica.it e sulla pagina fb del Comitato per la difesa di Coltano. Sarà inviato a tutti gli amministratori locali e regionali, con l’obiettivo di ottenere un profondo cambiamento di questo Piano del tutto inadeguato.