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Sant’Anna Pisa, raggiungere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni contesto della loro vita

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilitàvenerdì primo dicembre, la Scuola Superiore Sant’Anna organizza un convegno, con inizio alle ore 9.30 in aula magna, per approfondire gli istituti disciplinati dalla legge di delegazione numero 227 del 2021. Questo è il riferimento normativo che ribadisce in maniera definitiva, a livello nazionale, un’impostazione culturale che, seppure abbracciata dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, era finora rimasta sullo sfondo dell’ordinamento giuridico italiano: la loro piena inclusione in ogni contesto di vita. Per tutta la durata dei lavori è garantita la traduzione simultanea con la Lingua internazionale dei segni (Lis). In apertura è previsto un video messaggio della ministra della disabilità, Alessandra Locatelli.   

“I diritti delle persone con disabilità e le prospettive aperte dalla legge numero 227/2021” – questo il titolo scelto per la giornata di studio – è organizzato sotto la direzione scientifica di Elena Vivaldi, docente di Diritto Costituzionale dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) Scuola Superiore Sant’Anna, esperta nazionale per l’Italia all’interno del network Ede (European Disability Expertise) finanziato dalla Commissione Europea, in collaborazione con Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro) nazionale e Cesvot (Centro servizi volontariato toscano). Da anni, infatti, la Scuola Superiore Sant’Anna fornisce pieno supporto giuridico e formativo a tutte le associazioni impegnate sul territorio regionale toscano e nazionale per realizzare percorsi di autonomia delle persone con disabilità e di accompagnamento delle famiglie.

Attraverso la discussione dei lavori preparatori relativi ai decreti delegati, nella mattinata è prevista l’analisi delle prospettive e delle conseguenze relative all’introduzione nell’ordinamento italiano di una serie di innovazioni sul sistema di accertamento e di definizione della condizione di disabilità; la generalizzazione del concetto di accomodamento ragionevole e la sua estensione a tutti gli ambiti di vita (non solo a quello del lavoro); il progetto di vita personalizzato e partecipato; gli istituti che tendono allo sviluppo integrato del diritto ad una vita indipendente ai sensi dell’articolo 19 della Convenzione delle Nazioni Unite; le prospettive dell’introduzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. Questi temi sono trattati anche attraverso l’esame dei criteri direttivi della delega dedicati al coinvolgimento dei soggetti del “terzo settore” nei procedimenti definiti dalla stessa legge nazionale al centro della giornata di studio.

In questo contesto, appaiono preziose le occasioni di collaborazione, confronto e scambio con tutti quegli organismi del terzo settore che, sul territorio, rivestono un ruolo di primo piano nella concreta attuazione di diritti fondamentali e che rappresentano spesso un anello di congiunzione tra la ricerca, di base e applicata, e la terza missione, attraverso la quale è possibile applicare e valorizzare la conoscenza prodotto all’interno del contesto universitario, anche al di fuori e “questo convegno – sottolinea Elena Vivaldi – ne è una diretta rappresentazione”.

L’agenda della mattinata.

Dopo i saluti di Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna; Gaetana Morgante, direttrice dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna; Nazaro Pagano, presidente dell’Anmic; Marco Mini, vice presidente del Cesvot, i lavori sono introdotti da un video messaggio della ministra per la disabilità Alessandra Locatelli e sono moderati da Paolo Bianchi, docente dell’Università di Camerino. Seguono le relazioni di Carlo Colapietro, docente dell’Università degli Studi RomaTre (Il riordino delle fonti e la tutela dei diritti delle persone con disabilità); Alessandro Candido, docente dell’Università di Milano Bicocca (La definizione e l’accertamento della condizione di disabilità nella l. n. 227 del 2021: un radicale cambio di paradigma); Giuditta Matucci, docente dell’Università di Pavia (Fra scuola e progetto di vita. Principio di personalizzazione e processi inclusivi); Laura Calafà, docente dell’Università di Verona (Accomodamento ragionevole: dal lavoro agli altri contesti di vita); Elena Vivaldi, docente della Scuola Superiore Sant’Anna (Progetto di vita indipendente: quali prospettive); Federico Girelli, docente dell’Università Niccolò Cusano di Roma (Il Garante nazionale delle disabilità).

L’agenda del pomeriggio.

In apertura una tavola rotonda dal titolo “Scuola, Lavoro, Tempo libero, Salute: diritti esigibili?” per presentare progettualità innovative e buone pratiche di inclusione, sul versante di lavoroistruzionetutela della salute e inclusione sociale. Presiede Annalisa Cecchetti, vice presidente dell’Anmic; intervengono Domenico Sabia, Ufficio legislativo Anmic; Carlo Francescutti, Azienda Sanitaria Friuli Occidentale; Irene Aprile, Fondazione Don Gnocchi Roma; Raffaele Ciambrone, esperto inclusione scolastica e docente di pedagogia Speciale dell’Università di Pisa; Simona Ciappei, blogger; Aurelio Buglino, innovation manager Bookingbility; Stefano Gianfaldoni, consulente giuridico del Cip (Comitato Italiano Paralimpico)  Toscana; Veronica Senigagliesi, sustainibility specialist di Ikea.