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San Miniato contro il bullismo, il progetto promosso dal comune si è aggiudicato 8.500 euro di finanziamento dalla regione

“San Miniato contro il bullismo” è il progetto promosso dal Comune di San Miniato che si è aggiudicato 8.500 euro di finanziamento dalla Regione, partecipando al bando sul cyberbullismo e classificandosi al quarto posto assoluto in Toscana. Coinvolge, oltre ai due Istituti Comprensivi del territorio, “Sacchetti” e “Buonarroti” e all’Etrusca Basket, anche due associazioni: Frida Aps e Teatrino dei Fondi Aps.

“Si tratta di  un progetto di conoscenza, sensibilizzazione e approfondimento rivolto agli studenti della scuola secondaria di I grado, ai docenti ed ai giovani atleti

delle associazioni sportive, di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, dedicato al contrasto delle discriminazioni, alla sensibilizzazione e conoscenza dei meccanismi e delle conseguenze del bullismo – spiegano l’assessora alle pari opportunità Elisa Montanelli e l’assessore alla cultura e allo sport Loredano Arzilli -. L’obiettivo è innescare processi di prevenzione dei fenomeni discriminatori e di bullismo, promuovendo azioni di carattere informativo, educativo e culturale, creando uno spazio di confronto e riflessione dove i ragazzi e le ragazze possano riflettere sugli episodi di bullismo ai quali hanno assistito o che li hanno visti coinvolti direttamente”.

Il progetto si articola in tre azioni principali: la prima si intitola “Bullo non è bello. Prevenire il fenomeno del bullismo”, un’azione informativa per accrescere
nei ragazzi e nelle ragazze la capacità di riconoscere i meccanismi e le conseguenze del bullismo, a cura dell’associazione Frida Aps. Saranno coinvolte 14 classi delle scuole secondarie di I grado di San Miniato e due gruppi (uno maschile e uno femminile) di atleti dell’associazione sportiva Etrusca Basket di San Miniato che svolgeranno tre incontri con due operatrici specializzate in violenza di genere, durante i quali si cercherà di conoscere, prevenire e contrastare i fenomeni di bullismo. Dopo questi incontri, i ragazzi, le ragazze e le loro famiglie potranno usufruire dello sportello contro il bullismo che l’associazione Frida mette a disposizione da tempo nelle proprie strutture.

La seconda parte del progetto è “Le parole dell’odio”, a cura del Teatrino dei Fondi, un ciclo di laboratori teatrali educativi, destinato a sei classi delle scuole secondarie di I grado di San Miniato. Otto incontri con un operatore teatrale esperto nel lavoro con le nuove generazioni sulle tematiche del contrasto ai fenomeni della discriminazione e del bullismo. Particolare attenzione sarà rivolta alle frasi d’odio, agli ambiti in cui vengono pronunciate e a chi si rivolgono. Al termine del percorso le sei classi coinvolte realizzeranno video, brevi spettacoli teatrali e alcune campagne di comunicazione contro il bullismo.

L’ultima parte riguarda la realizzazione di una serie di giornate ed eventi di sensibilizzazione, tra cui una conclusiva in cui tutti i partecipanti del progettosaranno chiamati a condividere gli esiti del percorso, un momento di incontro e condivisione in grado di valorizzare il protagonismo giovanile e l’impegno sinergico della rete progettuale che trova nel Comune di San Miniato, nelle Istituzioni scolastiche locali, nelle associazioni del terzo settore e in quelle sportive, i propri capisaldi.

“Questo progetto evidenzia la forza del nostro tessuto associativo, che sa cogliere e affrontare le urgenze della nostra società. Quello del bullismo per i giovani è un’emergenza vera, per questo abbiamo accolto e messo insieme le varie istanze, affinché, grazie ad uno straordinario lavoro di squadra, potessimo presentare un progetto forte, ben strutturato, che è stato premiato dalla Regione arrivando al quarto posto in Toscana – spiegano ancora gli assessori Montanelli ed Arzilli -. Un grazie doveroso all’associazione Frida e al Teatrino dei Fondi, perché dimostrano, ciascuna nel proprio ambito di competenza, una grande attenzione a questo fenomeno, e anche la capacità di mettere in campo strumenti adeguati perché possa essere debellato. E un grazie ai nostri Istituti Comprensivi e all’Etrusca Basket, perché hanno risposto con entusiasmo alla necessità di un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, offrendo un’opportunità di apprendimento permanente per tutti”.