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Nell’approssimarsi dell’apertura della Stagione Teatrale (la numero 155 del Verdi) con la Prima del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (venerdì 27), la Fondazione Teatro di Pisa offre al pubblico la possibilità di avvicinarsi al celeberrimo capolavoro rossiniano con alcuni momenti che scandiranno l’intera settimana: una mostra di maquettes al Museo della Grafica (da lunedì 23), la Prova Generale aperta alle Scuole (mercoledì 25), la Guida all’Opera con aperitivo finale (giovedì 26).
23-29.10 – La Bottega di Figaro – la mostra al Museo della Grafica (Palazzo Lanfranchi)
Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Teatro di Pisa e il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, il pubblico potrà conoscere il Barbiere di Siviglia attraverso gli occhi dei bambini. Da lunedì 23 fino a domenica 29 ottobre, nel Museo della Grafica sarà visitabile la mostra La Bottega di Figaro, una esposizione di maquettes realizzate dagli studenti delle classi elementari e medie degli Istituti Comprensivi Fibonacci, Galilei, Toniolo, Tongiorgi e Gamerra. L’ingresso è libero e la mostra visitabile da lunedì a domenica con orario 9-19.
Le creazioni esposte nelle sale del Museo della Grafica sono uno dei molti e incoraggianti frutti della prima edizione del progetto Piccoli Artigiani all’Opera avviato dalla Fondazione Teatro di Pisa con la collaborazione di Officina Teatro–Eco Teatro, il sostegno della Fondazione Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa con l’Assessorato all’Istruzione e alla Disabilità. Il progetto, iniziato nel novembre del 2022, ha coinvolto 684 bambini di 34 classi e si è concluso nel maggio 2023 con la messa in scena, in prima assoluta, dell’opera La Bottega di Figaro, tratta dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini nella rielaborazione musicale di Gianluca Piombo e la produzione e l’allestimento del Teatro di Pisa. Nel corso delle lezioni e dei laboratori, in vista delle cinque recite in programma (sempre segnate dal tutto esaurito), i bambini, impegnati nella parte del Coro, hanno realizzato i propri costumi, l’attrezzeria e le maquettes imparando a riutilizzare gli scarti, mentre scene e costumi dell’Opera sono stati recuperati dai magazzini del Teatro e rifunzionalizzati da artigiani e maestranze interne.
Con Piccoli Artigiani all’Opera il Verdi ha riportato dopo molti decenni la musica lirica nelle scuole assolvendo alla propria funzione statutaria di promotore della formazione musicale delle giovani generazioni. La musica lirica, patrimonio nazionale e identitario, è così ritornata nelle scuole portando con sé valori e insegnamenti dalla universale portata educativa: storia d’Italia, storia del melodramma, storia degli usi, dei costumi e delle tradizioni, letteratura, arti musicali, arti visive e sceniche.
25.10 – Il Barbiere di Siviglia – Prova Generale aperta alle Scuole – Teatro Verdi
Mercoledì 25 ottobre alle ore 16 sul palco del Verdi si terrà la Prova Generale del Barbiere di Siviglia che, per volontà della Fondazione Teatro di Pisa, è riservata alle scuole; per questo primo appuntamento si è registrata una importante adesione da diversi istituti della provincia.
Poter assistere alla Prova Generale di un’Opera Lirica è una preziosa esperienza che, anche sotto il profilo educativo, offre ai ragazzi l’opportunità di osservare la complessa realizzazione di uno spettacolo che richiede un lungo e scientifico lavoro di squadra, elevate competenze e altissime professionalità.
Per rendere più coinvolgente questo genere musicale e permettere ai ragazzi di godere in pienezza lo spettacolo, i partecipanti vengono guidati all’ascolto dell’Opera dal direttore artistico Cristian Carrara e dai Formatori di Fare Teatro attraverso incontri nelle classi che ne fanno richiesta.
26.10 – Prima del Barbiere di Siviglia – Guida all’Opera – Museo della Grafica
Per offrire alla città una ulteriore occasione di visitare la mostra di maquettes ispirate al Barbiere di Siviglia, giovedì 26 ottobre alle 18, la Fondazione Teatro di Pisa terrà in via eccezionale nel Museo della Grafica la tradizionale Guida all’Opera. Attraverso brani e arie celebri, curiosità e aneddoti sulla vita di Gioachino Rossini e sulla genesi e la composizione del Barbiere di Siviglia, il direttore artistico Cristian Carrara approfondirà con il pubblico la trama, i personaggi e gli aspetti musicali del capolavoro rossiniano. Saranno presenti il regista Luigi De Angelis, il direttore Francesco Pasqualetti e gli artisti del cast.
27.10 L’apertura della Stagione Teatrale – Il Barbiere di Siviglia – Teatro Verdi
Venerdì 27 alle 20.30 (seconda recita domenica 29 alle 15.30) il Verdi aprirà la Stagione Teatrale 2023-2024, la numero 155 della sua storia, con Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Sociale di Rovigo, il Teatro Alighieri di Ravenna, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, il Teatro del Giglio di Lucca.
Con la regia di Luigi De Angelis, che firma anche le scene e le luci, e i costumi di Chiara Lagani, il palco del Verdi accoglierà un cast di grandi interpreti rossiniani: Dave Monaco (il Conte di Almaviva), Roberto Abbondanza (don Bartolo), Chiara Amarù (Rosina), Gurgen Baveyan (Figaro), Arturo Espinosa (don Basilio). E ancora: Paola Valentina Molinari (Berta), Tommaso Corvaja (Fiorello/un ufficiale) e Giorgio Marcello (Ambrogio).
Ritorna sul podio del Verdi il pisano Francesco Pasqualetti chiamato a dirigere l’Orchestra della Toscana, mentre il Coro Archè sarà diretto da Marco Bargagna. Maestro al Fortepiano è Riccardo Mascia. Moderna e assai attuale è la lettura del Barbiere rossiniano impressa nelle scelte registiche di Luigi De Angelis. Una unità abitativa su due piani, ‘alla Le Corbusier’, è la cornice in cui si muovono i personaggi buffi della commedia musicata da Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini. Definita ‘briosa, fresca, incantevole’ questa nuova produzione arriva ora nel Teatro di Pisa dopo il debutto nel mese di aprile al Teatro di Rovigo, dove è stata assai apprezzata e segnata dai positivi pareri di pubblico e critica.
I biglietti per entrambe le recite sono acquistabili direttamente al Botteghino del Teatro di Pisa, utilizzando il servizio di biglietteria telefonica (050.941188) e online su www.vivaticket.com.
LE DICHIARAZIONI
ALESSANDRO CARUGINI, vicepresidente della Fondazione Teatro di Pisa:
“A nome del Cda del Teatro ringrazio il Museo della Grafica per la collaborazione e per l’ospitalità che ci offre nell’occasione di questa mostra e di alcuni corsi di Fare Teatro, i nostri laboratori di formazione teatrale. Crediamo molto nei giovani e nei bambini e il progetto Piccoli Artigiani all’Opera ha per noi una importanza di primissimo piano. Invitiamo tutti a visitare questa esposizione e a tornarci anche giovedì, in occasione della Guida all’Opera che, per la prima volta esce dal Teatro, suo luogo di elezione, per trasferirsi qui. Una scelta felice e motivata dalla volontà di offrire alla città la possibilità di ammirare le creazioni straordinarie dei bambini e guardare il capolavoro di Rossini da una prospettiva diversa, cioè attraverso i loro occhi”.
FILIPPO BEDINI, assessore alla Cultura del Comune di Pisa:
“La collaborazione tra il Teatro e il Museo della Grafica merita complimenti, perché non è facile trovare esempi di collaborazione tra istituzioni. Merita complimenti anche l’allestimento di questa esposizione, perché dimostra che la lirica, patrimonio nazionale e identitario, è entrata concretamente nelle scuole e ha permesso ai bambini di aprire uno sguardo su due mondi: quello della musica lirica, appunto, e quello dei mestieri del teatro.
Con il progetto ora in mostra e con le prove generali riservate alle scuole, il Verdi assume una sfida coraggiosa: avvicinare bambini e adolescenti alla lirica, un genere musicale particolarmente lontano dalle mode oggi in voga. Incontrarsi con la lirica significa incontrarsi con le nostre radici e le nostre tradizioni, con l’Italia dei compositori, le cui musiche sono arie e melodie celebri capaci di portare messaggi universali o raccontare l’umanità, che ritroviamo nella quotidianità, nelle pubblicità, nei modi di dire”.
CRISTIAN CARRARA, direttore artistico Fondazione Teatro di Pisa:
“Per tutta la settimana al Museo della Grafica il pubblico potrà osservare il Barbiere di Siviglia attraverso gli occhi dei bambini. Esso è un titolo talmente noto che si presta a tante letture e quella che ospiteremo alla Prima di venerdì, che inaugura la Stagione Teatrale del Verdi, è la lettura di Luigi De Angelis, che firma la regia. Molto noto nella regia di prosa, ha debuttato con successo nella regia lirica nei teatri di Bologna e di Cremona. La sua è una lettura contemporanea e molto diretta che siamo sicuri piacerà molto a tutti e a una generazione che ritroverà questa storia in cose che già conosce e nelle vicende di tutti i giorni. L’obiettivo di Rossini era divertire e far ridere. Siamo sicuri che dopo due ore e mezzo il nostro pubblico di venerdì e di domenica uscirà con il sorriso sulle labbra e divertito”.
ALESSANDRO TOSI, direttore scientifico Museo della Grafica:
“La Bottega di Figaro offre la possibilità di vedere il lavoro che è stato fatto sul teatro e sull’Opera con linguaggi e modalità espressive. C’è una grande varietà nelle oltre 100 maquettes che esponiamo nelle sale del nostro Museo e che in modo vario e direi complesso ci raccontano lo sguardo dei bambini, la loro creatività, e dimostrano uno straordinario lavoro di formazione che è stato fatto in classe con i professori e con i professionisti del Teatro. Ospitando questa mostra manifestiamo la nostra gratitudine al Teatro per la felice collaborazione che è indirizzata alla formazione dei nostri giovani. Chi visiterà la mostra si scoprirà come all’interno di una bottega artistica, artigianale, dove la creatività dei più piccoli è esaltata e trasferisce la loro gioia”.
MICHELE GALLI, direttore generale della Fondazione Teatro di Pisa
“Con il progetto Piccoli Artigiani all’Opera abbiamo voluto colmare un vuoto che proseguiva da anni, cioè l’educazione musicale riservata ai bambini delle elementari e delle medie. Erano anni che il Teatro rivolgeva l’attenzione a fasce di pubblico scolastico più adulte; una attenzione che naturalmente prosegue e che ora è arricchita da questo nuovo obbiettivo. Abbiamo voluto recuperare quelle generazioni che rappresentano il nostro pubblico del futuro. Al progetto, che ha dato vita alla mini-opera La bottega di Figaro e ora alla mostra, hanno aderito 684 bambini, 34 classi, 47 insegnanti. Circa 1800 nuclei familiari sono stati presenti alle cinque recite che abbiamo messo in scena tra maggio e giugno.
Il progetto, che quest’anno replicheremo con L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, prevedeva tre momenti: un laboratorio di vocalità in cui i ragazzi hanno imparato le parti corali del Barbiere, un laboratorio di costruzione e sartoria per realizzare abiti e oggetti di scena, e un laboratorio di costruzione delle maquettes. Stiamo per partire con la seconda edizione alla quale hanno già aderito numerose scuole”.