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Stagione balneare: Bolkestein e riforma delle norme le priorità per sostenere il settore

Il consigliere regionale Diego Petrucci torna sul tema dell’apertura autunnale degli stabilimenti balneari. Non si fa attendere la replica di Confcommercio Provincia di Pisa e sindacato balneari Sib. Intanto informiamo Petrucci che le ordinanze comunali e della capitaneria di porto di Livorno stabiliscono che la stagione balneare è compresa tra il 1 maggio e il 30 settembre, e questo dovrebbe essere noto al consigliere – spiegano dall’associazione di via Chiassatello.

“Lo spiccato interesse che il consigliere Petrucci mostra per il turismo balneare ci fa un grande piacere” – dichiara il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli – “e per questo sarebbe auspicabile che dall’alto della sua importante posizione politica riuscisse intanto a offrire un contributo prezioso alla risoluzione della questione Bolkestein, che si trascina da anni, immobilizza e rischia seriamente di distruggere l’eccellenza del turismo balneare italiano.

E allora, davanti a un tema così delicato e complesso, con migliaia di imprenditori e lavoratori che vi insistono, limitare il proprio contributo politico a un generico post su facebook, è da un lato estremamente riduttivo, dall’altro di nessun aiuto rispetto alla necessità di migliorare quello che c’è da migliorare. Petrucci potrebbe, ad esempio, attivarsi proficuamente per far stanziare gli investimenti necessari al rafforzamento di tutta una serie di servizi strategici al turismo balneare, dai mezzi pubblici, alla raccolta dei rifiuti, creando di fatto un contesto favorevole all’attività imprenditoriale. Ma così non è, e ci si accontenta di un post sui social”.

“Pensavamo, a torto, di aver già fornito motivazioni ampie e convincenti rispetto a quanto ci veniva suggerito da Diego Petrucci” – conferma Fabrizio Fontani, presidente provinciale del Sib. “Con la differenza che, mentre precedentemente accusava i balneari di togliere spazi pubblici, con una giravolta di 180 gradi questa volta si sofferma sul fatto che la proprietà è pubblica e non privata. E proprio perché non siamo i proprietari, siamo chiusi per legge ed è doveroso rispettare tempi e modalità delle varie ordinanze che disciplinano il settore. Per quanto ci riguarda, abbiamo ripetuto più volte che non siamo affatto contrari ad una destagionalizzazione delle attività, quando e se gli organi competenti lo permetteranno, senza dimenticare una opportuna riforma del codice della navigazione che risale al 1942 e una adeguata semplificazione. E ci sembra anche ripetitivo dover rispondere sulla stessa questione, ovvero che si può certo favorire il prolungamento della stagione balneare, ma agendo su una gestione organica, sistematica e integrale di una serie di elementi e di soggetti di contesto. Proprio a partire dalla data di ripresa delle attività scolastiche e didattiche, e da tutta una serie di altri servizi essenziali al lavoro turistico sulla costa pisana. Senza i quali, ogni altro discorso rimane fine a se stesso”.