Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Un incontro pubblico aperto a tutti, la presentazione di un libro e uno spettacolo teatrale con un dialogo finale. E’ ricco il cartellone di iniziative che l’Amministrazione Comunale di Pontedera, di concerto con la Società della Salute Valdera – Alta Valdicecina, Consultorio Giovani della Usl nordovest, Fondazione Charlie e Cooperativa Arnera, mette in campo con lo scopo di approfondire e sensibilizzare sul tema della salute mentale.
Tutto si svolgerà venerdì prossimo, 6 ottobre, in occasione della giornata mondiale dedicata ad un tema, spiega l’assessora comunale Carla Cocilova, “Di primaria importanza, soprattutto a seguito della pandemia e delle restrizioni alla vita sociale e di comunità che ne sono derivate. La tematica – aggiunge l’assessora – è di estremo interesse e trasversale a tutte le fasce sociali, a qualsiasi età e condizione.”
Il programma si aprirà al mattino ( 9 – 12 ) al Centrum Sete Sois Sete Luas di viale Rinaldo Piaggio con l’incontro pubblico “Dialoghi sulla Salute Mentale” al quale prenderanno parte anche alcuni studenti degli istituti superiori pontederesi, immaginando un momento di scambio, ascolto e confronto con giovani e giovanissimi che potranno confrontarsi con esperienze e professionalità dei responsabili dei vari servizi territoriali. Sempre nella stessa giornata, alle 18,30, al Palp – Palazzo Pretorio, presentazione del libro “Quaderno di memorie sparpagliate. A proposito del movimento antimanicomiale in Italia 1965 – 1978” di Claudia Melli. In serata, alle 21,30, al Centrum Sete Sois Sete Luas, spettacolo teatrale “Il medico matto”, di e con Remo Lenci e Rosita Ambrosio, con un dialogo aperto col pubblico.
“Con gli eventi in programma – conclude Cocilova – si intende aumentare la consapevolezza della nostra comunità e sensibilizzare sull’importanza di assumere uno stile di vita più sano, prendendosi cura di noi stessi e valorizzando le diversità e i percorsi di inclusione di persone con problematiche più complesse, a partire proprio dai giovani”.