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Con i fratelli Tramoni, D’Alessandro e Gliozzi fuori per infortunio, Aquilani porta a Reggio Emilia i restanti 26 giocatori in rosa e ricorre al turn over come anticipato in conferenza stampa. Ne fanno le spese Campani, Valoti – per lui un piccolo problema fisico – ed Hermannsson che vanno in tribuna. In campo a sorpresa il Mister si affida alla velocità dei giovani schierando alle spalle dell’unica punta Moreo un tridente di ragazzini composto da destra verso sinistra da Arena, Piccinini e Jureskin. Scelta che pare azzeccata, mostrando un Pisa molto più vivace rispetto ad altre trasferte. Con Jureskin che corre a tutto campo e Barbieri che spesso si alza trasformando il centrocampo in uno schieramento a cinque. In regia al posto di Veloso c’è il secondo battesimo in maglia nerazzurra per Barberis.
Proprio da una pressione di Barbieri sulla trequarti nasce la prima vera occasione per il Pisa attorno al ventesimo del primo tempo, con quest’ultimo che arriva sul fondo mette la palla in mezzo dove Piccinini tiri a botta sicura ma Bardi respinge, sulla respinta arriva ancora Barbieri che prova a rimettere in mezzo per Arena ma quest’ultimo si fa anticipare. Quest’ultimo sul finale di tempo riceve un’ottima palla da Piccinini si invola in area e pure lui trova Bardi pronto a respingere, stavolta sulla ribattuta arriva in corsa Piccinini che spara alto sopra la traversa verso il settore che ospitava gli oltre mille pisani. Per la Reggiana l’unica occasione al quindicesimo con Gondo ben parata da Nicolas. E’ un Pisa attento in difesa che chiude bene tutti gli spazi ed è pronto a ripartire grazie alle incursioni dei suoi velocisti.
Nel secondo tempo dopo pochi minuti l’occasione più ghiotta capita sempre sui piedi di Arena che appena entrato in area di piattone sinistro cerca di piazzare la palla nel sette, ma Bardi in volo riesce a deviarla sopra la traversa. Poche le occasioni nel secondo tempo, da una parte e dall’altra, tra cui forse quella più degna di nota una discesa sulla destra della squadra nerazzurra con Arena che alla fine riesce a servire Veloso in corsa fuori aerea che tira una gran botta che purtroppo finisce fuori alla sinistra del portiere livornese della Reggiana. Al settantesimo l’arbitro prova a rovinare la buona prova della squadra di Aquilani, concedendo un rigore per fallo di mano di Piccinini ma al Var ritratta vedendo la palla che effettivamente colpisce il petto all’altezza della spalla. Nell’ultimo quarto d’ora il Pisa cambia gli interpreti nella trequarti, ma Vignato e Mlakar non portano la lucidità sperata per spaccare la partita, l’unico entrato con il piglio giusto pare Tourè. Nei minuti di recupero ci prova la Regia a premere di più ma il Pisa stavolta è ben organizzato e non corre pericoli.
Alla fine buon punto, nella seconda trasferta di fila senza subire reti. Adesso sabato si torna all’Arena con la speranza di espugnare il campo di Porta a Lucca.
REGGIANA (4-3-1-2). Bardi; Sampirisi, Romagna, Marcandalli, Pieragnolo (60′ Pajac); Crnigoj (67′ Nardi), Kabashi, Bianco; Portanova; Gondo (60′ Pettinari), Antiste (60′ Girma). A disposizione. Satalino, Rozzio, Szyminski, Fiamozzi, Libutti, Cigarini, Varela, Lanini. Allenatore. Nesta.
PISA (4-2-3-1). Nicolas; Barbieri, Leverbe, Canestrelli, Beruatto; Barberis, Marin (46′ Veloso); Piccinini (76′ Vignato), Arena (76′ Mlakar), Jureskin (76′ Touré); Moreo. A disposizione. Loria, Caracciolo, Torregrossa, Nagy, Esteves, Masucci, De Vitis, Calabresi. Allenatore Aquilani
Arbitro. Alberto Santoro di Messina. Assistenti. Trinchieri-Luciani. 4° Ufficiale. Giaccaglia. Var. Irrati. Avar. Di Vuolo
Note. Ammoniti: Marin, Pieragnolo, Bianco, Jureskin, Kabashi, Crnigoj, Moreo, Touré
Recupero 1′ pt; 6′ st. Spettatori 9.569