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Giglioli: “Luglio ’44 è un mese fondamentale per la storia del nostro territorio”
Da nove anni il Comune di San Miniato, in collaborazione con l’Anpi, celebra la Liberazione di San Miniato, avvenuta il 24 luglio 1944. Una cerimonia commossa e sentita quella che si è svolta alla Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire di Calenzano, dove è stata deposta una corona di alloro alla pietra monumentale in memoria delle vittime della battaglia di Calenzano. Presenti il sindaco Simone Giglioli, il presidente del consiglio comunale Vittorio Gasparri, il consigliere delegato alla memoria Michele Fiaschi e il presidente della sezione ANPI di San Miniato Delio Fiordispina che hanno ripercorso i terribili fatti di quel giorno di 79 anni fa e le associazioni con i loro labari.
Dopo la cerimonia, al Museo della Memoria di San Miniato, si è svolto un incontro aperto alla cittadinanza, al quale erano presenti la Console Generale USA Ragini Gupta, all’ultimo incarico in Italia prima del suo trasferimento in Giordania, e il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo. Presente anche Giorgio Morelli, uno degli ultimi testimoni dei terribili giorni della guerra a San Miniato.
“Il mese di luglio è un mese fondamentale per la storia recente del nostro Comune – ha dichiarato il sindaco Simone Giglioli -. Si ricordano i giorni dell’occupazione nazifascista, delle violenze atroci, delle tragedie laceranti, come la strage del Duomo, avvenuta il 22 luglio, con 55 vittime innocenti e poi la distruzione della Rocca di Federico II, simbolo della nostra Città. Il luglio del 1944, a San Miniato, sarà però ricordato anche per le azioni delle Brigate Partigiane, che in quell’estate si costituirono nel nostro territorio e che, con dignità e tenacia, combatterono gli invasori tedeschi e gli italiani repubblichini loro complici, operando in autonomia, svolgendo azioni di sabotaggio o di avanguardia in favore delle truppe alleate. Ogni anno vogliamo ringraziare le truppe alleate e quest’anno lo possiamo fare con maggiore soddisfazione, grazie alla presenza della Console Generale degli Stati Uniti d’America, Ragini Gupta, che ringraziamo di cuore per la sua presenza, per sua sentita partecipazione e per i rapporti di collaborazione costruiti negli anni che, sono convinto, continueranno anche in futuro – e conclude -. Il luglio 1944, a San Miniato, sarà ricordato per il giorno 24, precisamente il 24 luglio di 79 anni fa, quando tutto il nostro territorio comunale, dopo la battaglia di Calenzano, fu finalmente liberato e lo strazio per le atroci ferite subìte fu subito rimpiazzato da uno spirito popolare forte e coeso, dall’impegno comune per ricominciare, dall’azione collettiva volta alla ripartenza”.
“Oggi è un giorno importante per San Miniato: 79 anni fa, grazie all’esercito americano insieme ai partigiani, veniva liberata dall’oppressione nazifascista.
Mantenere viva la memoria è il compito delle Istituzioni, soprattutto quando ci sono sempre meno testimoni diretti di quegli eventi – dichiara il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo -. Ecco perché la presenza di Giorgio, uno degli ultimi testimoni della Liberazione sanminiatese è fondamentale. Giorgio dedica parte della sua vita a mantenere viva la memoria e a raccontare ai più giovani quanto accaduto. Per questo in occasione dell’80esimo anniversario della liberazione di molti comuni toscani, come Consiglio regionale faremo la nostra parte e proporrò di finanziare le iniziative legate a questa ricorrenza. La libertà, l’uguaglianza, la democrazia sono valori frutto di quelle lotte e di quel sangue è il nostro impegno sarà di continuare a fare di tutto per custodirli e tramandarli”.