Pisa, storia di un furto a lieto fine: il racconto dei Carabinieri

Tutto comincia con un furto sui lungarni cittadini, su un’autovettura in uso ad ignari turisti stranieri.
Nel Capoluogo, per una visita estiva alla Torre pendente, in un pomeriggio caldissimo, parcheggiano l’auto – nel bagagliaio sono custoditi valigie e zaini, effetti personali, PC e tablet, documenti,
carte di credito, denaro contante – e via, a piedi, per le vie del centro.
Forse la tecnologia non cambia completamente la vita, però, spesso o qualche volta, la rende più spensierata; quel veicolo è dotato di un dispositivo video che si attiverà nelle fasi del furto e riprenderà lo
“scasso”.
I Carabinieri, avvertiti, si adoperano; le indagini, in breve, riportano che un’autovettura dello stesso tipo di quella usata dagli autori dell’effrazione è stata ricoverata in un’officina cittadina.
I militari si appostano. Attendono.
Entrano in scena due soggetti; arrivano in officina, devono riprendere l’auto – ha avuto un problema tecnico, è stato necessario il soccorso stradale – varcano l’ingresso, trovano i Carabinieri.
Si controlla il veicolo, la bauliera viene ispezionata; sotto il pianale, è rinvenuta la merce, in parte.
Storia a lieto fine per i turisti; sono arrivati qualche giorno fa e adesso ripartono.
Deferimento dei due per furto