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Quaranta edizioni. Quaranta volte festival. Compie 40 anni “La Luna è Azzurra”, il festival del teatro di figura organizzato da Terzostudio e dal Comune di San Miniato che, con le sue baracche, occupa l’intero centro storico di San Miniato, trasformandolo in un unico grande palcoscenico in grado di accogliere migliaia di spettatori (10.000 presenze ogni anno). Per tre giorni il 30 giugno, 1 e 2 luglio, andranno in scena 26 spettacoli e 42 repliche complessive, in cinque eccezionali location: Piazza del Popolo, Loggiati di San Domenico, Piazza del Seminario, Piazza Duomo e Vicolo Carbonaio, oltre ad una serie di eventi itineranti per le vie del centro. Numeri da capogiro per una delle manifestazioni più attese dell’estate sanminiatese, un festival conosciuto ed apprezzato in tutta Italia per la sua purezza, per non concedersi alle mode passeggere, per rimanere fedele ad un linguaggio – quello dei burattini, delle marionette, delle ombre – passato indenne da cambiamenti epocali della comunicazione e dei linguaggi.
Si comincia venerdì 30 giugno con due compagnie di spettacoli itineranti, Compagnia Follemente in “La Vedova” (ore 20.45, 22.00 e 23.00, e la Baracca dei Buffoni in “Fratelli cavallo a zonzo equestre” (ore 21.15 e 22.30), mentre in Piazza del popolo dalle 20.45 in scena Ludus in tabula con “Gioca la Piazza” e Toni Dimondi in “Kon Karma puppet show” (ore 21.30 e 22.45). Ai Loggiati di San Domenico in scena la Compagnia Pouet in “Continua” (ore 21.00 e 22.20), in Piazza del seminario il Duo Ariadna presenta “Trip Kaboom” (ore 21.20 e 23.10) e in Piazza Duomo alle 22.00 il Collettivo Clown presenta “Balloon Adventures”.
Sabato 1 luglio due compagnie itineranti aprono la seconda serata del festival: alle 20.30, 21,45 e 23.15 Alchimie musicali in scena con “Archimossi” e alle 21.00 e 23.00 il Teatro del Fantastico presenta “Medoro e Malacoda”. In Piazza del popolo dalle 20.45 Terzostudio presenta “Gioca la mente”, alle 21.20 e 22.45 Toni Dimondi in scena con “Kon Karma puppet show”, ai Loggiati di San Domenico Maddalena Ricciardi in “Il flauto di Hamelin” (alle 21.00 e 22.30), Federico Pieri in “Blue Moon” (ore 21.40, 22.10 e 23.10) al Vicolo dei Carbonai (accesso dai Loggiati di San Domenico), in Piazza del Seminario, dalle 20.45, Teatrombria in “Gioca l’ombra, indovina la fiaba” e alle 21.15 e 22.30 il Teatro delle dodici lune in scena con “La Magnifica Ricetta”, in Piazza del Duomo alle 21.50 Premiazione Luna alla Carriera a Alessandro Gigli, alle 22.00 e 23.10 la Compagnia Maitù in scena con “Al Cubo”.
Domenica 2 luglio gran finale con le compagnie itineranti Alchimie musicali in “Archimossi” (ore 20.30, 21.45 e 23.15) e Famiglia Trabagai in “Il teatro a ventaglio” (ore 21.00, 22.00 e 23.00). In Piazza del popolo, dalle 20.45, Terzostudio in “Gioca la mente” e Toni Dimondi in “Con gafas y a lo loc” (ore 21.10, 22.00 e 22.50), ai Loggiati di San Domenico, ore 21.00 e 22.30, Alessandro Gigli in “Filastorio”, al Vicolo dei Carbonai (accesso dai Loggiati di San Domenico), ore 21.40, 22.10 e 23.10, Federico Pieri in “Blue Moon”. In Piazza del Seminario, dalle 20.45, Teatrombria in “Gioca l’ombra, indovina la fiaba” e, ore 21.15 e 22.30, Riccardo Rosato in “Pop Corn Break” (35’), mentre in Piazza del Duomo, ore 22.00 e 23.10, Mirco Menegatti in “Fantasia di Colombe”.
La vera novità di questa edizione è il concorso letterario, “Una fiaba che dura da 40 anni”, organizzato dal Comune di San Miniato e da Terzostudio, con il quale è stata selezionata la storia da inserire nel libro distribuito all’interno del festival. A vincere è Matilde Bacchi, una giovanissima scrittrice di Montespertoli che, a soli 9 anni, si è aggiudicata il primo premio con “Il burattino e Gemma” e la pubblicazione nel volume speciale dedicato al 40ennale del festival, dove sono inserite anche le 40 locandine originali, dipinte a mano. Dopo la lettura del testo da parte di Lisa Tinagli alla presentazione in consiglio regionale, la bambina ha ricevuto un Pegaso, consegnato dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, come riconoscimento per il suo bellissimo testo.
“Il teatro di figura è un linguaggio capace di innovarsi, di fare il pieno di fantasia, di trasmettere gioia e divertimento a chi lo guarda, capace di stupire, capace di comunicare e di abbattere le barriere della lingua con il suo codice trasversale, diretto, immediato – dichiarano Alberto e Alice Masoni di Terzostudio -. A San Miniato il teatro di figura ha trovato il suo habitat ideale: le sue baracche, i suoi teli, i suoi fili entrano in relazione con la città e suggeriscono un altro modo di vederla, ci fanno nutrire della bellezza dei suoi monumenti e dei suoi spazi urbani e ormai questo festival è diventato un evento da non perdere per migliaia di famiglie. Un grazie all’amministrazione comunale e alla Regione Toscana che da sempre sostengono questa manifestazione”.
“Il festival del teatro di figura è uno degli eventi più longevi che abbiamo sul territorio, una scommessa fatta molto tempo fa che oggi si è dimostrata una grande vittoria – dichiarano il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli e l’assessore alla cultura Loredano Arzilli -. Quest’anno ricorre un anniversario molto speciale, quello dei 40 anni di vita del festival, un tempo lunghissimo che denota quanto ‘La luna è azzurra’ sia oramai un appuntamento fondamentale dell’estate sanminiatese. Per festeggiare questa ricorrenza, abbiamo deciso di realizzare un libro dove, attraverso le immagini delle edizioni passate e le locandine che ogni anno vengono disegnate appositamente per l’edizione nuova, si ripercorre questa lunga storia d’amore tra il festival del teatro di figura e la nostra Città. Accanto a questo, ci è venuta l’idea di realizzare un concorso letterario aperto a tutti, per selezionare una fiaba da inserire nel libro, una storia inedita che ha come tema centrale ‘La luna è azzurra‘. Quella scritta da Matilde Bacchi è risultata la più bella, e per questo è stata pubblicata – e concludono -. Quaranta edizioni non si raggiungono a caso, ma perché in un progetto ci si crede e ci si investe. Per questo vogliamo ringraziare Alberto e Alice Masoni di Terzostudio per la cura e l’amore con cui, ogni anno, danno vita al festival e rendono questa magia possibile”.
Nei giorni della manifestazione, dalle 18.00 alle 00.30, installazione del divieto di transito e sosta in via Conti, Piazza della Repubblica, Piazza del Popolo (dove il divieto riguarda anche gli autorizzati), Corso Garibaldi (dalle 15.00 alle 00.30, da Piazza del Fondo all’intersezione con viale XXIV Maggio), Via Vittime del Duomo e Piazza Mazzini (dalle 15.00 alle 00.30), Piazza Dante Alighieri, viale XXIV maggio (dalle 14.00 di venerdì 30 giugno alle 14.00 di lunedì 3 luglio) e piazza Duomo (dalle 18.00 alle 00.30 dal 30 giugno al 2 luglio, con divieto assoluto di transito anche per Hotel Miravalle, residenti e Curia).
Dalle 18.30 alle 00.30 del 30 giugno, 1 e 2 luglio istituzione della zona pedonale in Corso Garibaldi, via Conti, Piazza del Popolo, via Ser Ridolfo, via IV Novembre, Piazza della Repubblica e Piazza Duomo Da via Vittime del Duomo a Piazza Grifoni, comprese via Battisti e Corso Garibaldi, anche i residenti NON potranno transitare! L’accesso ai garage privati sarà consentito fino alle 18.00 e dopo le 00.30.
Saranno istituiti i sensi unici di marcia: 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐚𝐧 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐚𝐭𝐨 – 𝐥𝐞 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐧𝐞, senso unico in via fornace vecchia con direzione di marcia via Gargozzi-via Roma. Senso unico in via sanminiatese – via Poggio, direzione di marcia inversa a quella attualmente in vigore; 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐚 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐚- 𝐒𝐚𝐧 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐚𝐭𝐨, in via sanminiatese istituzione del senso unico nel tratto compreso tra via Erti e Corso Garibaldi, con transito riservato esclusivamente ai mezzi di trasporto pubblico e ai residenti in via sanminiatese, via Poggio e Fontevivo e 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐚𝐧 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐚𝐭𝐨 – 𝐒𝐚𝐧 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐁𝐚𝐬𝐬𝐨, senso unico in via Fontevivo.