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La cantante considerata ambasciatrice della musica brasiliana nel mondo sarà protagonista di un live che mescola sonorità dal Messico al Perù, da Cuba all’Argentina, in una dichiarazione d’amore al Sud America con Javier Girotto al sax e Roberto Taufic alla chitarra
Sarà l’America Latina la protagonista del prossimo appuntamento con il live jazz a Palazzo Blu, domenica 25 giugno ore 21.00 a Pisa, nell’ambito del programma collaterale di Pisa Jazz Rebirth, festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione Pisa, Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Pisa. Sul palco Barbara Casini – considerata tra i massimi esponenti della musica brasiliana in Italia – che torna a Pisa col nuovo progetto “Hermanos” insieme a Roberto Taufic alla chitarra e Javier Girotto al sax. In quest’ultimo lavoro Barbara Casini propone una nuova formazione e un repertorio finora da lei raramente esplorato: al duo ormai collaudato con Taufic si affianca infatti la presenza di Girotto, che nel passare da autori antichi, come Simón Diaz e Chabuca Granda, ai più moderni, come Hugo Fattoruso e Carlos Aguirre, si rivela la guida perfetta per un viaggio nel variopinto panorama musicale dall’Argentina al Perù, dal Brasile al Messico, Cuba, Venezuela, Uruguay. Paesi “fratelli” accomunati dalle ferite del colonialismo e dal contatto profondo con l’Africa dello schiavismo, ma che, come rovescio della medaglia, sono stati terreno fertile per ogni tipo di affascinante mescolanza culturale (prenotazioni sul circuito Oooh events, info su www.pisajazz.it.)
Cantante, chitarrista e cantautrice, Barbara Casini da più di trent’anni si dedica allo studio e alla diffusione della musica popolare brasiliana. Ha soggiornato a lungo in Brasile, viaggiando e approfondendo la cultura di questo immenso paese e conquistandosi la stima degli artisti brasiliani, che la considerano una vera e propria ambasciatrice della loro musica nel mondo. Nella sua carriera ha collaborato con importanti personaggi della scena jazz (e non solo) italiana e internazionale, come Enrico Rava, Stefano Bollani, Phil Woods, Lee Konitz, Toninho Horta, Guinga, ed ha guidato varie formazioni con cui ha inciso una ventina di album. “Sono una grande amante della musica brasiliana – afferma nel presentare “Hermanos” – ma questa volta ho scelto, anche grazie a Javier, di allargare l’amore, che è inclusivo, a tutta la musica popolare dell’America Latina in generale e al folklore argentino in particolare. Ho scelto quindi di raggruppare i miei collaboratori fidati per un repertorio che includesse varie facce del Sud America. Non c’è un filo conduttore nella scelta delle tracce se non me stessa, tutto è fatto sulla base del mio gusto e della mia emozione. Nel concerto di domenica troveranno spazio anche brani del mio precedente album “Viva Eu”, che ho realizzato con Toninho Horta. Un disco funestato dalla pandemia, registrato nel 2019 e uscito nel 2020 in pieno lockdown, per cui approfitto delle situazioni dal vivo per omaggiarlo giustamente”.
Gli appuntamenti collaterali di Pisa Jazz Rebirth a Palazzo Blu continueranno il 2 luglio con un incontro fra swing e manouche in occasione del concerto di Dario Napoli e si concluderanno il 23 luglio con Francesca Corrias, tra le voci più rappresentative del panorama jazz italiano, in una serata in collaborazione con l’associazione sarda Grazia Deledda. Entrambi i live concerti saranno introdotti da un dialogo tra gli artisti e Francesco Martinelli, vera e propria istituzione internazionale nell’ambito della storia del jazz – impegnato fin dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica come organizzatore di eventi, giornalista, saggista, traduttore, insegnante, conferenziere – e fondatore dello storico Circolo Jazz Pisa, dal cui nucleo artistico è nato il Pisa Jazz Festival di cui è attualmente presidente onorario.
Pisa Jazz si svolge sotto la direzione artistica di Francesco Mariotti, con il contributo della Fondazione Pisa, del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Pisa. Il festival si realizza grazie alla preziosa collaborazione di molte realtà del territorio come Palazzo Blu, l’Ente Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, l’Opera della Primaziale Pisana, Arno Vivo, Toscana Produzione Musica, l’associazione studentesca Isola del Jazz e l’Associazione Culturale Sarda Grazia Deledda – Pisa. Pisa Jazz opera nel circuito nazionale dell’Associazione I-Jazz e in quello europeo di Europe Jazz Network.
Costo prenotazione: 3€ incluse commissioni
Info: www.pisajazz.it
Su FB: Pisa Jazz
Su IG: @pisajazz