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Tutto è pronto per l’appuntamento con la notte più bella, la notte della Luminara di venerdì 16 giugno, vigilia della festa di San Ranieri, patrono della città. Da giorni sono iniziate le attività di allestimento delle biancherie sui 140 palazzi che si affacciano sui Lungarni, attività che sarà completata nelle prossime ore. Quest’anno, poi, tornerà ad essere illuminato, dopo il recente restauro, anche Palazzo Pretorio. Una notte attesa dai pisani e da tantissimi turisti che tradizionalmente affollano i Lungarni cittadini per assistere a uno dei principali eventi del “Giugno Pisano”.
«Ci prepariamo a celebrare l’evento più spettacolare della città che sa offrire emozioni uniche a tutti coloro che vi partecipano, pisani e turisti – dice il sindaco di Pisa Michele Conti -. In quella notte viene reso omaggio alla grandezza di Pisa e della sua storia. Come Comune stiamo lavorando per valorizzare sempre di più questa antica tradizione che ogni anno si rinnova e che rappresenta l’identità e il senso di appartenenza dei pisani alla storia e al presente della città».
«Le novità di quest’anno – spiega l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Filippo Bedini – sono la sostituzione delle biancherie ormai deteriorate e il recupero totale dei circa 100mila lumini. Una volta disallestiti saranno, infatti, restituiti alla ditta fornitrice che provvederà a recuperare la cera non consumata e riciclare le parti in pcv (bicchierini) e in metallo (tappi antivento): una bella notizia anche per gli aspetti legati alla tutela dell’ambiente. Il nostro obiettivo per il futuro sarà progettare nuove biancherie per la facciata di Palazzo Pretorio e, in accordo con il Ministero dei beni culturali, per quella degli Arsenali Medicei. Inoltre, già a breve daremo il via allo studio di fattibilità per completare il percorso dai lungarni fino a piazza Duomo passando per via Santa Maria. Mi preme ringraziare gli sponsor che hanno dimostrato di credere nel valore degli appuntamenti del Giugno Pisano e che per questa edizione hanno consentito al Comune di ricavare oltre 100mila euro di contributi invece dei consueti 40mila. Un segno di grande attenzione e vicinanza per Pisa e le sue tradizioni e che conferma la grande attrattività delle stesse manifestazioni».
Gli sponsor di questa edizione del “Giugno Pisano” sono Toscana Energia, Marina Development corporation, Patrimonio Pisa srl, Acque, Pharmanutra, Chianti banca, Profeti, Ies Solare.
La storia della Luminara La tradizione della “Luminara” di Pisa affonda le sue radici nel Medioevo, se si considera che il primo documento storico attestante la Luminara risale al 1337. In epoca moderna si fa risalire la ricorrenza alla festa cittadina voluta nel 1688 da Cosimo III de’ Medici per celebrare la collocazione in Duomo dell’antica urna contenente il corpo di Ranieri degli Scaccieri, primo santo laico, morto nel 1161. Da allora, ebbe inizio la triennale illuminazione di Pisa che, poi nell’Ottocento, prese l’antico nome di Luminara. La Luminara veniva proposta anche in occasione di altri avvenimenti particolarmente solenni o festosi, non necessariamente legati al culto del Patrono. Recentemente una edizione straordinaria è stata effettuata il 31 dicembre 1999 per festeggiare il nuovo Millennio. Abolita nel 1867, venne ripristinata nel 1937 in occasione della ripresa del Gioco del Ponte e sospesa durante la Seconda Guerra Mondiale. Pisa tornò ad allestire la Luminara per la festa di San Ranieri nel 1952 e la tradizione durò stavolta fino al 1966. Nel novembre di quell’anno, infatti, la violenza dell’alluvione provocò il crollo del ponte Solferino e di lunghi tratti del Lungarno. Si ebbe quindi una nuova interruzione della Luminara, che venne ripresa nel giugno 1969. Da allora, ogni anno la magia della notte pisana più bella dell’anno si era sempre ripetuta, fino alla interruzione del 2020 e 2021 a causa della pandemia, quando come atto simbolico vennero allestite le tradizionali biancherie soltanto sulle facciate di palazzo Gambacorti e palazzo Mosca, sedi del Comune.
Regata di San Ranieri Il giorno successivo, sabato 17 giugno, festa del patrono San Ranieri, si svolgerà la regata di San Ranieri, disputata in Arno tra quattro equipaggi in rappresentanza dei rispettivi quartieri storici della città (San Francesco, San Martino, Santa Maria, Sant’Antonio). Alle ore 18.00 in programma il corteo storico fluviale e alle 19.00 la partenza della regata.
Foto Roberto Tota