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“Assurda, incomprensibile, fuori del mondo”: non trova altri termini il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli, a margine dell’assemblea regionale del Sib Confcommercio, per definire la decisione dell’agenzia del Demanio della Toscana di avviare le procedure per l’incameramento delle strutture inamovibili degli stabilimenti balneari.
“In un contesto di assoluta incertezza, proprio all’inizio della stagione estiva, è mai possibile che l’unica direzione territoriale a muoversi in tutta Italia sia quella della Toscana?” – si domanda incredulo il direttore: “Una mossa azzardata e senza giustificazione, a poche settimane dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha chiarito come l’applicazione della direttiva Bolkestein è subordinata all’effettiva scarsità di risorse e in un contesto in cui il Governo sta attivando il percorso di mappatura delle spiagge italiane. Ad una situazione di profonda incertezza, si aggiunge così l’effetto a cascata sui comuni, che a loro volta scrivono ai concessionari balneari aggiungendo confusione a confusione. Con l’estate alle porte gli imprenditori hanno assoluta necessità di lavorare e di prestare attenzione ai loro clienti, e quei burocrati abituati a riscuotere lo stipendio ogni 10 del mese se ne dovranno fare una ragione, perché noi ci opporremo con tutte le nostre forze”.
“Prendiamo solo schiaffi, noi balneari ormai siamo alla gogna nazionale ed internazionale” – aggiunge con amarezza il presidente del Sib Confcommercio Pisa Fabrizio Fontani: “Intanto l’agenzia del Demanio regionale ci chiede tutta una documentazione di cui è già in possesso. Mi domando poi quale urgenza sussista nell’inviarci queste comunicazioni, ora che siamo impegnatissimi a lavorare per la buona riuscita della stagione. Nella peggiore delle ipotesi le concessioni scadono nel 2024, anche se noi balneari confidiamo negli esiti della mappatura, ma comunque attivare la procedure di incameramento ad un anno dalla scadenza delle concessioni è una scelta incomprensibile e profondamente ingiusta, alla quale noi ci opporremo. Ricordo inoltre come, sia la regione Toscana sia l’Anci fossero d’accordo con noi nell’attendere una situazione più certa e definita a livello nazionale, con il Governo impegnato a varare una norma, mentre questa accelerazione non fa che produrre ulteriore caos e disorientamento. Ricordo infine” – conclude Fontani – come la regione Toscana, con un proprio regolamento, ha definito bene di facile rimozione tutto quello che è rimovibile entro 90 giorni, e quindi, come tale, non incamerabile”.