Ballottaggio a Pisa: l’appello al voto del consigliere Maurizio Nerini

Siamo alla fine di una campagna elettorale che aveva già decretato un vincitore e che solo per un problema di forma ha resuscitato chi ormai era morto elettoralmente.

C’è solo da sceglie di nuovo tra la continuità di Conti e il ritorno al passato, tra i fondi acquisiti e i debiti faticosamente ripianati lasciati, esempi Sesta Porta e parcheggio di Piazza Vittorio, tra chi costruisce piazze, parchi, ciclabili e ponti e chi ha voluto il people mover.

Non è possibile lasciare in mano centinaia di milioni in mano ottenuti a chi in maniera arrogante si dice un buon sindaco e non ha mai fatto un giorno in consiglio comunale, a chi non saputo nemmeno svolgere il proprio ruolo associativo e sfrutta come cavia politica Pisa in esperimento politico che oltre agli slogan, non dice “COME” vorrebbe riuscire nei propri intenti.

Ho sentito “sparare” di tutto soprattutto sui social dove i più bassi istinti si scatenano, dove tutti si sentono il diritto di intervenire anche senza sapere niente del tema trattato, solo per dire qualcosa contro o magari spostando la questione su altro.

Il bello è che che quando lo dici, quando lo fai notare, quando denunci l’ignoranza sui temi diventi te l’accusato, colui che offende, che non può nemmeno difendersi dalla gogna mediatica montata ad arte e spesso dietro l’anonimato.

Il ruolo di amministratore però è altro, si fa tutti giorni e si fa in maggioranza come dall’opposizione, non si fa per ricevere benefici, fare politica poi è l’atto di amore più grande che si può fare per la propria città che mi piacerebbe ancora esercitare.

Solo dando fiducia e votando Conti al ballottaggio questo può succedere e succeda, se non altro per una giustizia divina.