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Alta velocità, Metropolitana di superficie, Aeroporto, Autostrada Tirrenica e Darsena Europa. Questi i temi del Documento “Le infrastrutture (che mancano) della Toscana costiera”, consegnato dai vertici di Confcommercio Provincia di Pisa al Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini nel corso dell’incontro tenutosi a Pisa con una delegazione dell’associazione di via Chiassatello.
“Abbiamo sottoposto al Ministro Salvini le principali criticità infrastrutturali di Pisa e dell’area costiera della Toscana” afferma il presidente di Confcommercio Pisa Stefano Maestri Accesi. “La nostra città costituisce un’importante porta d’accesso alla regione, dotata, insieme ai vicini poli di Livorno e Lucca, di potenzialità non ancora sfruttate e di un ritardo infrastrutturale che frena innegabilmente le sue possibilità di crescita e di sviluppo rispetto a quello della Toscana centrale”.
“Per questo” aggiunge il presidente “abbiamo apprezzato l’attenzione e la disponibilità del Ministro verso opere e interventi di importanza strategica e fondamentale, a partire dal potenziamento dei corridoi ferroviari dell’Alta velocità, in primis l’inserimento di Pisa sulla linea dell’Alta velocità e la velocizzazione della linea Pisa-Empoli-Firenze, e sulla Metropolitana leggera di superficie che colleghi rapidamente Pisa, Lucca e Livorno. Un progetto già esistente e dai costi più contenuti rispetto ad esempio ai quasi 90 milioni di euro spesi per il Pisa Mover, serve solo la volontà di realizzarlo”.
“Imprescindibile poi la centralità dell’Aeroporto Galilei” ribadisce il vicepresidente vicario di Confcommercio Pisa Alessandro Trolese “primo scalo regionale con 4.439.847 passeggeri transitati nel 2022, contro i 2.228.999 di Firenze: non capiamo davvero come possa essere escluso dagli aeroporti considerati strategici a livello nazionale da Enac e ribadiamo la necessità di investire e potenziare il Galilei, a partire dalla realizzazione del nuovo terminal. Si parla da decenni inoltre dell’Autostrada Tirrenica, ormai non più rinviabile e fondamentale per consentire adeguati livelli di mobilità, sviluppo e sicurezza sull’area costiera”.
Un capitolo a parte merita poi la Darsena Europa, “Siamo convinti che costituisca una grande opportunità di sviluppo, ma non possiamo permettere che le imprese del litorale pisano, che rappresentano il 32 % del Pil turistico della nostra provincia, possano essere danneggiate dalla sua realizzazione. Ribadiamo la necessità di uno studio sugli effetti erosivi che l’opera può causare sulla costa pisana, oltre alle valutazioni sull’impatto ambientale legato all’inquinamento delle acque come conseguenza dell’aumento del traffico esponenziale delle navi”.
“Oltre ad essere il punto di riferimento dei comuni che costituiscono l’area pisana, Pisa rappresenta il pivot dell’area metropolitana costiera, che insieme a quella centrale forma il cuore urbano della regione, in cui si concentrano l’offerta di servizi avanzati e le opportunità di lavoro. Una Toscana che viaggia a due velocità non è più accettabile” concludono Maestri Accesi e Trolese.