“La tua opinione ci interessa”, indagine tra gli utenti della biblioteca Gronchi

Da giovedì 20 aprile e per un mese intero, fino al 20 Maggio, la biblioteca comunale di Pontedera “Giovanni Gronchi” propone un’indagine tra gli utenti attivi e potenziali, per conoscere meglio, sulla base delle risposte fornite, il livello di diffusione della conoscenza dei propri servizi, il gradimento ma anche le esigenze e le aspettative da parte dei cittadini.

“Si tratta di uno strumento di ‘ascolto’ – afferma l’assessore Francesco Mori – adottato dalle biblioteche per dialogare con i propri utenti e sarà preso in seria considerazione da parte dell’Amministrazione. Potrà inoltre contribuire ad una riflessione sul cambiamento delle modalità di fruizione dei servizi, particolarmente significativo dopo la pandemia, che ha inciso sulle abitudini delle persone nella frequentazione di luoghi di incontro, approfondimento culturale e socializzazione”.

“Compilando il questionario che vi proponiamo ci aiuterete a comprendere meglio le vostre esigenze come utenti e a migliorare i nostri servizi. Il questionario rimarrà anonimo”, aggiunge Mori.

Il questionario sarà accessibile al link bit.ly/410fZBC ma si potrà anche compilare utilizzando i tradizionali moduli su carta, disponibili al front office in biblioteca.

Gli esiti saranno resi noti pubblicamente e saranno oggetto di riflessione e di ulteriore lavoro da parte dell’Amministrazione e dei bibliotecari, in modo da condividere e perseguire obiettivi a breve, medio e lungo periodo, in vista di un adeguamento, di uno sviluppo e miglioramento dei servizi, sulla base delle risposte e delle segnalazioni attinenti dei cittadini e compatibilmente con la missione della biblioteca pubblica e delle risorse disponibili.

La biblioteca pubblica si deve dimostrare infatti, come esplicitato dal Manifesto dell’UNESCO, “Forza viva per l’educazione, la cultura, l’inclusione e l’informazione, come agente essenziale per lo sviluppo sostenibile e per la realizzazione individuale della pace e del benessere spirituale attraverso le menti di tutti gli individui”.

“La premessa è radicata nella convinzione che “la libertà, la prosperità e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti soltanto grazie alla capacità di cittadini ben informati di esercitare i propri diritti democratici e svolgere un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, oltre che dall’accesso libero e illimitato alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all’informazione”.

La biblioteca pubblica, strumento locale per la conoscenza, “Crea i presupposti di base per l’apprendimento permanente, l’autonomia nel processo decisionale e lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali”.

Per tutti questi motivi, l’impegno dell’Amministrazione e del personale ma anche dei cittadini stessi, è rivolto a rendere espressi e attuati questi principi, perseguendoli compatibilmente con le risorse disponibili e con le esigenze di tutte le tipologie di utenti. Deve infatti essere garantita uguaglianza tra i cittadini, ma anche la migliore conservazione e fruizione di spazi e servizi da parte di tutti gli utenti, nessuno escluso.”

A conclusione di questo primo percorso avviato con l’indagine sui servizi sarà elaborato un documento, che si configurerà come un vero e proprio Patto della biblioteca con i propri utenti, con diritti e doveri.