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“Siamo molto soddisfatti per l’importante accordo raggiunto tra la compagnia low cost Ryanair e la società Toscana Aeroporti, che vede importanti opportunità di sviluppo per il Galilei, questo non fa altro che rafforzare quanto abbiamo sempre sostenuto: lo scalo di Pisa costituisce il principale accesso alla nostra regione, perché ha tutte le potenzialità per esserlo. Ma, se da un lato non possiamo che esultare per questa importante notizia, dall’altro, non possiamo esimerci dal ribadire che gli interventi e gli investimenti che il Galilei attende da troppo tempo non sono più rimandabili” dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Pisa Giulia Gambini.
“Un anno fa, con una cerimonia in pompa magna, venivano annunciati gli interventi sullo scalo di Pisa da Toscana Aeroporti, ma, a distanza di un anno, ancora nulla. Mentre il comune di Pisa, all’indomani della cerimonia, ha eseguito gli interventi di propria competenza, Toscana aeroporti non ha fatto altrettanto –sottolinea Gambini– Prendiamo atto che è stato annunciato dalla società il nuovo avvio del cantiere per il prossimo mese di maggio: sia chiaro che vigileremo quotidianamente perché venga rispettata questa data e perché non si registrino altri ritardi o rinvii. A rimetterci, a causa dei mancati investimenti sullo scalo di Pisa in tutti questi anni, non è stata solo la nostra città e nemmeno solo il sistema aeroportuale toscano nel suo complesso ma tutta la nostra Regione, rimasta immobile ed incapace di competere con il vicino scalo di Bologna ad esempio. Una Regione che per colpa di chi la governa è rimasta lenta ed incapace di sostenere il tessuto economico produttivo con un sistema infrastrutturale, adeguato, veloce, intermodale e moderno, allontanando così dal territorio scelte di investimento ed opportunità di crescita”.
“Abbiamo sempre sostenuto che lo sviluppo del Galilei fosse urgente e necessario, ma non per ragioni campanilistiche bensì regionalistiche. Lo sviluppo del Galilei consentirà lo sviluppo della zona costiera, valorizzando e promuovendo la crescita economica di tutto il territorio. Attualmente lo scalo di Pisa, da un punto di vista strutturale, è inadeguato per i flussi che vi si registrano e lo sarà, a maggior ragione, in previsione della crescita dei numeri che ci attendiamo -spiega Gambini– La necessità che vengano realizzati gli investimenti annunciati è legata non solo al servizio che lo scalo è chiamato a svolgere in favore dei passeggeri e degli utenti, ma anche da un punto di vista delle condizioni nelle quali i lavoratori sono costretti a svolgere la propria prestazione. Ancora una volta, quindi, chiediamo alla società Toscana Aeroporti che onori gli impegni presi, e agli annunci faccia seguire il cantiere per l’ampliamento del terminal. La Toscana, tutta, sta aspettando! Se necessario lo ricorderemo ogni giorno perché la nostra regione torni ad essere competitiva e centrale, non soltanto geograficamente”.