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La ricercatrice Gaia Pavoni vince premio europeo per il monitoraggio delle barriere coralline

TagLab è l’innovativo sistema di analisi di immagini subacquee che facendo uso dell’intelligenza artificiale,  velocizza il processo di interpretazione delle immagini a disposizione dei biologi marini che lo usano già in Florida, California ed Australia.

Pisa. Gaia Pavoni ricercatrice dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Isti) ha vinto il premio europeo “Vrvis Visual Computing Award 2023” per le sue innovative ricerche sull’uso dell’intelligenza artificiale nel monitoraggio delle barriere coralline. Il premio è istituito dal centro di ricerca viennese “Vrvis Zentrum für Virtual Reality und Visualisierung”, e si pone come obbiettivo quello di valorizzare le soluzioni di visual computing che contribuiscono al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite.

Con il gruppo del Visual Computing Lab del Cnr-Isti, Pavoni ha progettato e realizzato uno strumento di annotazione open-source basato sull’intelligenza artificiale, chiamato “TagLab”, che semplifica notevolmente il lavoro degli ecologi marini nell’analisi delle immagini subacquee. Riducendo il tempo necessario per l’interpretazione ecologica, “TagLab” consente ai ricercatori di elaborare maggiori volumi di dati, offrendo una maggiore possibilità di comprendere lo stato di salute delle barriere coralline e prevedere i loro futuri cambiamenti.

Ad oggi, “TagLab” è stato adottato nelle attività di monitoraggio e ripopolamento delle barriere coralline da molti importanti istituti di ricerca di scienze marine, come lo Scripps Institution of Oceanography (Università della California, San Diego), l’Australian Institute of Marine Science (Aims) e l’Elizabeth Moore International Center For Coral Reef Restoration (Florida, Stati Uniti). Come software open source, TagLab contribuisce inoltre a mitigare le disparità tecnologiche tra i diversi laboratori dei diversi Paesi.