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“Le tempistiche e le modalità con le quali questo bilancio è arrivato nelle mani dei consiglieri sono inaccettabili e irrispettose dell’istituzione: ancora una volta il presidente Giani e la sua Giunta umiliano il consiglio regionale, come se fosse un fastidioso e inevitabile ostacolo alla loro azione”. È il commento delle consigliere regionali del M5S Irene Galletti e Silvia Noferi, che stigmatizzano le circostanze con cui il bilancio è stato consegnato al parlamentino toscano per la votazione di fine anno.
“Un tomo di 760 pagine di NADEFR che è stato discusso in un intreccio surreale di commissioni nell’arco di una settimana, con sovrapposizioni di sedute che ha reso difficile ai tutti i commissari addirittura la partecipazione e reso difficilissimo il dibattito e l’approfondimento. Dibattito nel quale non abbiamo neppure avuto la presenza degli assessori a giustificare politicamente le scelte finanziarie che sono state fatte a Palazzo Sacrati Strozzi. I consiglieri infatti hanno potuto approfondire solo gli aspetti tecnici con i funzionari, nell’impossibilità di poter chiedere spiegazioni alla parte politica per la completa assenza degli assessori. Il Presidente della Giunta poi è stato presente solo pochi minuti nella Prima Commissione per presentare la sua legge, a causa di impegni improrogabili già assunti: peccato che il Presidente a inizio legislatura ha pensato bene di tenersi strette tutte le deleghe che in un’amministrazione ragionevole e ragionata spetterebbero all’assessore al bilancio. Il nostro giudizio su questa coincidenza dei ruoli è stato infatti da subito estremamente negativo, e le circostanze attuali danno conferma della nostra opinione”.
“Entrando poi nel merito della legge di bilancio, è evidente la consueta perpetuazione di progettualità ereditate dagli scorsi anni e mai portate a compimento, con l’aggiunta dei “bollini” riferiti ai Goals Agenda 2030 a piè di ognuno dei 29 progetti regionali, a dare una parvenza di allineamento degli intenti della Regione Toscana agli obiettivi dell’Unione Europea. Un’operazione di maquillage imbarazzante per un ente che è stato capace di perdere il contributo ministeriale per la bonifica del SIN/SIR di Massa Carrara dovendo quindi provvedere con le tasche dei toscani, che pretende di fare transizione ecologica con un nuovo e impattante aeroporto nell’area più popolata della Toscana, che dismette le sue partecipate spesso dopo aver assistito colpevolmente inerte al loro declino, come le Terme di Montecatini per le quali oggi siamo a votare una manovra finanziaria più che azzardata”.
“Il resto sono tutte operazioni di piccolo cabotaggio, prive di progettualità innovativa ad ampio respiro e soprattutto senza Programma Regionale di Sviluppo, l’atto primo che dovrebbe essere varato da una Giunta: atto che è stato presentato come “fuori sacco” e adottato il 7 dicembre. Una tempistica che difficilmente può essere raccordata alla presentazione della legge di bilancio, a meno che non si ammetta che il PRS era già definito da tempo senza che fosse stato formalizzato nei confronti del consiglio regionale” sottolinea la consigliera Irene Galletti.
“L’occasione che si presenta oggi con la disponibilità dei fondi del PNRR e della nuova programmazione europea non può essere sprecata. Purtroppo dallo studio dei documenti allegati al bilancio abbiamo molte perplessità, soprattutto riguardo alla tutela della salute che così come è congegnata non sembra rendere più efficienti i servizi territoriali per alleggerire la pressione sui pronto soccorso. Togliere la guardia medica notturna, spostare i medici di medicina generale agli ospedali di comunità inserendo la guardia medica diurna, sarà solo uno spostamento di personale mal pagato e poco motivato” aggiunge la consigliera Silvia Noferi, a commento della manovra legata alla sanità.