Potere al Popolo: No al declassamento del G. Galilei in difesa del sistema aeroportuale toscano. Via l’aeroporto militare e i suoi traffici di armi!

Martedì 22.11 si e’ svolta una conferenza stampa di fronte all’aeroporto insieme ai lavoratori dello scalo per denunciare le politiche aziendali e dell’ENAC che destano forti preoccupazioni tra le maestranze e i cittadini.

Paola Marchi, storica dirigente di USB settore privato e lavoratrice dell’aeroporto ha denunciato le conseguenze della privatizzazione e la liberalizzazione dei servizi a terra come origine dei mali di oggi, di cui il declassamento e’ l’ultimo possibile risvolto, che aprirebbe la strada ad una marginalizzazione delle attività, ad una perdita di salario, diritti e posti di lavoro, oltre colpire il territorio a causa della riduzione dei flussi turistici e commerciali.

Di fronte al pericolo di declassamento del nostro scalo aereo, alla vera e propria compravendita di lavoratori e servizi tra Consulta e Toscana Aeroporti Handling, alla riduzione di voli intercontinentali che nel tempo rischiano di far retrocedere il G. Galilei ad una funzione marginale nel sistema aeroportuale italiano, le  soluzioni possono venire solo da un ritorno del pubblico nella cabina di regia di Toscana Aeroporti, attraverso indennizzi (previsti dal dettato costituzionale) agli attuali azionisti privati, liberando così le maestranze e l’intera comunità da chi intende massimizzare costantemente i profitti sulla pelle dei lavoratori, degli utenti e dell’intera comunità, in termini di sfruttamento, precarizzazione, costi e sicurezza.

Sul vincolo militare che inibirebbe lo sviluppo del G. Galilei noi diciamo che potrebbe essere risolto facilmente, chiudendo uno scalo di morte, contestato dai lavoratori USB il 19 marzo con la denuncia dell’uso abusivo dello scalo civile per il traffico di munizioni verso l’Ucraina.

In quanto a sicurezza, la denuncia di questi giorni da parte del distaccamento di vigili del fuoco dell’aeroporto G. Galilei e’ indicativa dell’atteggiamento aziendale: un servizio essenziale lasciato nel degrado, con i VVFF costretti anche a 12 ore di lavoro in mezzo a topi e scarafaggi.

Per realizzare questa ulteriore ristrutturazione il ministero delle infrastrutture ed Enac propongono un percorso tortuoso di incontri senza la partecipazione dei sindacati più rappresentativi, tantomeno dei comitati che si battono per la difesa dei territori e dell’ambiente.

Potere al Popolo! sarà al fianco dei lavoratori per esercitare una forte pressione sulle amministrazioni locali che mantengono una seppur minima presenza nel CdA di Toscana aeroporti, al fine di bloccare i progetti di ristrutturazione che penalizzerebbero gli interessi di tutta la comunità.

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