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In arrivo a Pisa nuovi finanziamenti dal PNRR per realizzare e riqualificare cinque asili nido, portando così in tutto a sette i progetti presentati dal Comune di Pisa che hanno ottenuto i finanziamenti messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rivolto a potenziare l’offerta dei servizi di istruzione, con particolare riferimento al Piano per asili nido e scuole dell’infanzia. A presentare i nuovi finanziamenti, stamani, nella conferenza stampa che si è svolta di fronte all’asilo nido “San Biagio” a Cisanello, il sindaco di Pisa Michele Conti, l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, il dirigente Fabio Daole e il responsabile dell’edilizia scolastica Stefano Garzella.
Al rifacimento della scuola media Pisano a Marina di Pisa, che ha già ottenuto 4,8 milioni dal PNRR per la linea di investimento “Costruzione di nuove scuole”, si aggiungono i progetti per la linea di investimento “Piano per asili nido”, che comprendono: la ricostruzione del nuovo asilo Toniolo a Porta a Lucca che ha ricevuto il finanziamento di 1,3 milioni, la ricostruzione del nuovo asilo nido San Biagio a Cisanello che ha ottenuto 1,3 milioni, la ricostruzione del nuovo asilo nido I Passi che ha ricevuto 1,6 milioni, l’intervento di riqualificazione funzionale dell’asilo nido al CEP per 305mila euro, l’intervento di riqualificazione funzionale dell’asilo nido Betti a Don Bosco per 450mila euro (tutti progetti nell’ambito del “Piano per asili nido”), a cui si aggiunge anche la riqualificazione della palestra alla scuola media Mazzini a Porta a Lucca, che ha ricevuto 520mila euro all’interno dell’investimento per il “Piano per le infastrutture dello sport”.
“Con l’aggiudicazione di questi ulteriori finanziamenti destinati all’edilizia scolastica – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – sale complessivamente a 11 milioni di euro l’ammontare delle risorse che l’Amministrazione è riuscita a intercettare partecipando a bandi PNRR. Sono ben sette gli edifici scolastici in città che saranno coinvolti, di cui quattro con demolizione e costruzione ex novo della struttura secondo i principi della nuova edilizia e della bioarchitettura più innovativa, che consentiranno di realizzare asili e scuole nuove, funzionali, ecosostenibili, più accoglienti e meglio rispondenti ai progetti pedagogici rivolti ai bambini. Grazie al grande lavoro di progettazione portato avanti dagli uffici dell’edilizia scolastica, che sono stati capaci di affiancare questo impegno alla continua opera di manutenzioni di scuole e asili, la nostra Amministrazione ha dimostrato ancora una volta una grande capacità progettuale che pochi Comuni di medie dimensioni come il nostro hanno saputo mettere in campo, con grande attenzione a progetti innovativi basati sull’ecosostenibilità che guardano al futuro. Nel caso degli asili nido inoltre la novità importante è che si va ad incrementare di circa 30 unità il numero di posti nidi disponibili per i bambini lattanti, innalzando quindi non solo la qualità dell’offerta formativa ma anche la disponibilità di posti nelle strutture comunali”.
“Se oggi siamo qui a presentare questi progetti che ci siamo aggiudicati, mentre tanti altri Comuni non sono stati in grado di farlo – spiega l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – è perchè grazie al nostro indirizzo politico e alla capacità progettuale degli uffici, abbiamo lavorato in anticipo, avviando le valutazione di vulnerabilità sismica sugli edifici scolastici, in modo da avere i progetti pronti da presentare prima che uscissero i bandi. In una situazione nazionale in cui finalmente l’edilizia scolastica ha avuto un impulso importante grazie ai fondi del PNRR, questo metodo di lavoro ci ha premiato, permettendoci di portare a Pisa 11 milioni di euro, che, se sommati agli 8 milioni che l’Amministrazione ha già speso in questi anni per intervenire sull’edilizia scolastica e metterla in sicurezza, ci permettono di arrivare alla cifra complessiva di circa 20 milioni di euro, a disposizione del patrimonio scolastico della nostra città.”
Segue nel dettaglio la descrizione dei progetti e degli interventi ai cinque asili nido.
Demolizione e ricostruzione dell’asilo denominato “Toniolo”
Finanziamento PNRR 1,36 milioni (spesa complessiva 1,7 milioni)
Il nuovo asilo, dopo la demolizione della vecchia struttura degli anni ’60, priva di isolamento termico ed efficienza energetica, con scadente stato di conservazione di impianti e servizi igienici e carenze spaziali che limitano l’applicazione del progetto pedagogico, riducendo l’unità lattanti ad 8 bambini, consentirà innanzitutto l’incremento di 7 unità per i lattanti. L’intervento vedrà il miglioramento qualitativo degli spazi e loro articolazione, in modo da promuovere il benessere dei bambini: ogni singola aula-sezione verrà pensata come un nucleo indipendente con servizi (bagni, fasciatoi e spogliatoi), possibilità di suddividere gli spazi per attività diversificate. Saranno realizzati spazi esterni per attività all’aria aperta, mentre il contatto con l’ambiente esterno verrà curato con illuminazione e ventilazione naturale. Accanto agli obiettivi architettonici-funzionali, si aggiungono i vantaggi della realizzazione di un nuovo edificio: sul piano della sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica del nuovo fabbricato e lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabile ridurrà il consumo di energia; sul piano economico, l’edificio di nuova generazione andrà a “consumare” meno, sia per la produzione dell’energia tramite pannelli fotovoltaici, sia per l’inserimento di sistemi di regolazione intelligenti; sul piano della conformità normativa, l’edificio rispetterà tutti i requisiti di antisismica, antincendio, assenza di barriere architettoniche, miglioramento di sicurezza e salubrità (atossicità dei materiali, confort visivo e uditivo).
Demolizione e ricostruzione dell’asilo denominato “I Passi”
Finanziamento PNRR 1,6 milioni (spesa complessiva 1,7 milioni)
L’attuale edificio, una struttura degli anni ’60 che presente uno stato di conservazione di tetto, impianti e servizi igienici scadente ed isolamento termico dell’involucro inesistente, non consente di ospitare all’unità lattanti più di 8 bambini. La nuova struttura in progetto diventa occasione di miglioramento generale qualitativo degli spazi e della loro articolazione, acquisendo caratteristiche che promuoveranno il benessere dei bambini e degli operatori e la partecipazione dei genitori alla costruzione del percorso educativo, secondo i moderni indirizzi pedagogici, oltre a vedere l’aumento di 7 posti per bambini lattanti. Anche per questo nuovo asilo nido, valgono gli stessi obiettivi e benefici legati alla realizzazione di un edificio moderno, conforme alle attuali normative e performante, per raggiungere i requisiti massimi di certificazione energetica.
Demolizione e ricostruzione dell’asilo San Biagio
Finanziamento PNRR 1,3 milioni (spesa complessiva 1,5 milioni)
Il vecchio edificio, realizzato nel 1956, presenta molte criticità legate alla struttura e all’impiantistica, all’isolamento termico e anche dal punto di vista funzionale la struttura rimane fortemente penalizzata. Per questo asilo il Comune ha presentato un progetto di sostituzione edilizia anche perché la struttura attuale presenta pesanti limiti che sono difficilmente sanabili con una riqualificazione: in particolare la conformazione stretta e lunga rende difficilmente utilizzabile il corridoio che si sviluppa longitudinalmente separato dalle aule. La nuova struttura prevede l’incremento di 7 unità per i lattanti, un aumento che contribuirà a dare una risposta concreta alla domanda di posti nido nella fascia di età dei bambini lattanti. La nuova struttura in progetto, di complessivi 580 mq, consentirà la creazione di tre unità funzionali autonome in grado di accogliere fino a 18-19 bambini ciascuna, da poter destinare a due gruppi di bambini medio-grandi e un gruppo di bambini medio-piccoli. L’obiettivo è quello di creare unità funzionali completamente autonome, includenti spazio sonno, servizi igienici ed ambienti organizzati per laboratori tematici. Anche qui, accanto agli obiettivi e requisiti architettonici funzionali, si aggiungono i vantaggi derivanti dalla realizzazione di un nuovo edificio progettato secondo le norme attuali.
Riqualificazione funzionale asilo Nido Cep
Finanziamento PNRR 305mila euro (spesa complessiva 305mila euro)
Attualmente il nido non ospita la sezione di bambini lattanti (0-12 mesi) e questo rappresenta la carenza più grande da un punto di vista di spazi disponibili. Lo stato di conservazione complessivo di impianti e servizi igienici è scadente. L’intervento di riqualificazione, a fronte di una ristrutturazione complessiva si prefigge l’obiettivo di un incremento di 5 unità nella fascia da 0 a 12 mesi. La riqualificazione funzionale e messa in sicurezza prevede la riorganizzazione degli spazi interni con demolizioni e rifacimento di tramezzature e pareti; il rinnovo delle principali componenti impiantistiche, l’adeguamento sismico delle due unità strutturali principali del nido, il ripristino funzionale della copertura con rifacimento della impermeabilizzazione e interventi di coibentazione per migliorare l’isolamento termico.
Riqualificazione funzionale asilo Nido Betti
Finanziamento PNRR 450mila euro (spesa complessiva 450mila euro)
Attualmente la struttura ospita 8 lattanti, considerandi nello spazio disponibile anche una parte del dormitorio, dimostrandosi comunque tale limite non superabile nelle condizioni attuali di articolazione degli spazi. L’intervento di riqualificazione della porzione di edificio si prefigge l’obiettivo, tramite una opportuna ridistribuzione funzionale degli spazi, di consentire l’incremento di 5 unità per la fascia 0-12 mesi. La riqualificazione funzionale e messa in sicurezza prevede la riorganizzazione degli spazi interni con demolizioni e rifacimento di tramezzature e pareti, il rinnovo delle principali componenti impiantistiche, l’adeguamento sismico, il ripristino funzionale della copertura con rifacimento della impermeabilizzazione e interventi di coibentazione a per migliorare l’isolamento termico, la sostituzione degli infissi.