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Calci, adozione piano strutturale intercomunale

Il consiglio comunale calcesano ha adottato il nuovo Piano strutturale intercomunale di Calci e Vicopisano, elaborato a seguito di approfonditi studi conoscitivi e di una fase di ascolto e di partecipazione estesa a tutti i cittadini e alle forze sociali ed economiche del territorio, con una raccolta di pareri e osservazioni che proseguirà anche dopo la sua pubblicazione. Il Piano contiene visioni strategiche di valorizzazione e sviluppo di tutto il territorio comunale, con un orizzonte temporale di 15/20 anni. Contemporaneamente al Piano strutturale i due Comuni stanno lavorando alla formazione del Piano operativo intercomunale, che tradurrà le strategie del Piano strutturale in azioni operative per i successivi cinque anni.

Per quel che riguarda la Valgraziosa, il Piano appena adottato prevede: una notevole riduzione (-40%) delle previsioni di incremento di superfici rispetto agli strumenti urbanistici precedenti, specie della destinazione residenziale; la tutela del paesaggio come valore aggiunto e qualificante del territorio calcesano, anche come motore per uno sviluppo economico sostenibile; la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione dell’intero sistema “non urbanizzato”, dal sistema delle acque ai presidi idrogeologici, dalle emergenze paesaggistiche alle risorse naturali, fino al recupero del patrimonio edilizio rurale; la riqualificazione delle aree urbanizzate, con strategie per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente in disuso, sottoutilizzato, o non trasformabile per vincoli sovraordinati, puntando alla valorizzazione e allo sviluppo delle attività legate alle attrattive turistiche del territorio, al rinnovamento ecologico del patrimonio edilizio e a sistemi diffusi di mobilità alternativa sostenibile.

Tra le previsioni del Piano c’è la possibilità di destinare superfici a finalità di tipo turistico-ricettiva, attualmente localizzate a La Gabella poiché pensate in relazione agli impianti sportivi e più in generale per ampliare e diversificare, andando ad attrarre nuove tipologie di turisti, l’offerta ricettiva del territorio. “Si tratta, appunto, di una previsione – specifica in proposito il sindaco Massimiliano Ghimenti -, che come tutto il resto del Piano potrà essere oggetto di pareri e osservazioni. Non è tuttavia corretto dire che l’amministrazione comunale voglia costruire o veder costruito chissà quale albergo o hotel, tanto meno di chissà quali dimensioni. Bensì si è cercato di guardare da qui a vent’anni, nella convinzione che il territorio abbia tutte le caratteristiche per vedere crescere ancora la sua attrattività turistica, aprendosi così alla possibilità di nuove forme di turismo che oggi non trovano risposta”.

Di fondamentale importanza all’interno del Piano anche l’aggiornamento degli studi ambientali ed idrogeologici, per garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e le giuste condizioni per uno sviluppo sostenibile.

“Adottato il Piano e confermati gli obiettivi strategici, condivisi al tempo dell’avvio del procedimento con tutte le forze presenti in consiglio comunale – commenta l’assessore all’urbanistica Stefano Tordella -, spiace oggi dover registrare il voto contrario della minoranza che, per non assumersi ancora una volta le responsabilità, si è ancorata su posizioni ideologiche non supportate dai fatti e contrarie a qualsiasi ipotesi di sviluppo economico del territorio, usando parole smentite da quanto il Piano prevede e soprattutto, non essendo in grado di fornire una visione alternativa altrettanto strategica e di alto profilo, tagliandosi di fatto fuori dal contribuire costruttivamente alle successive previsioni operative dei Piani”.

“Gli effetti del Piano adottato – ricorda in conclusione Tordella -, legati alla chiara visione dello sviluppo espresso dalla ‘parte pubblica’, dipenderanno anche necessariamente dalla capacità dei privati e di tutte le forze economiche presenti sul territorio di recepire le sfide che il futuro prospetta. Calci lo merita”.

“Una cosa su tutte è certa – conclude il Sindaco Ghimenti -, anzi, due. La prima è che dalla destra locale ci distingue la nostra volontà di ascoltare il territorio, per loro lo facciamo troppo ma per noi è un preciso obiettivo. La seconda è che parlare di ‘cementificazione’ col nostro piano strutturale è assolutamente infondato. Il piano prevede infatti una forte riduzione delle previsioni, e di tanto anche del residenziale. Ma soprattutto un dato smentisce seccamente e senza possibilità di appello la minoranza: se tutte le previsioni del nuovo piano dovessero realizzarsi nei prossimi 20 anni, si sarebbe consumato meno dello 0,1% di nuovo territorio rispetto alla superficie complessiva del territorio comunale. E questo perché la nostra visione è chiara: a fronte di una destra che per anni ha spesso definito Calci come un cumulo di macerie, noi sappiamo che Calci in realtà è un luogo dall’alta qualità della vita e per questo abbiamo voluto dare prospettive di sviluppo e al contempo ridurre le previsioni di consumo di suolo, per potere mantenere questa caratteristica d’eccellenza della Valgraziosa”.