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Valori e impegno civico Dario Rollo: “Sulla discarica di Gello promesse mai mantenute”

Nel 2021 l’amministrazione comunale di Cascina, a guida PD, ha approvato l’ennesimo ampliamento della discarica di Gello con il cosiddetto “quarto lotto”. Tale intervento includeva alcune misure di mitigazione fondamentali, tra cui la piantumazione di alberi ad alto fusto per ridurre l’impatto ambientale e visivo, e migliorare la qualità dell’aria. Si trattava di interventi vincolanti, approvati dagli enti competenti – Regione Toscana, ARPAT e altri – e allegati alla convenzione come condizione necessaria all’autorizzazione dell’opera. Ma oggi, a quasi quattro anni di distanza, quelle opere non sono state realizzate. Gran parte delle piantumazioni previste, esposte sul lato Latignano e Pardossi, ricadevano su terreni privati, destinati invece alla realizzazione di un grande impianto fotovoltaico. Il risultato? Alberi mai piantati e nessun ente che abbia mosso un dito.

A denunciare la gravità di questa situazione è Dario Rollo, capogruppo di “Valori e Impegno Civico” di Cascina. “Non solo denunciamo l’inadempienza dell’amministrazione e l’assenza di controlli da parte di ARPAT e Regione Toscana, ma ricordiamo anche che il nostro gruppo ha votato fermamente contro quella delibera di ampliamento. Da sempre ci opponiamo all’estensione della discarica di Gello, che avrebbe dovuto essere chiusa decenni fa e invece continua ad essere prorogata, fino addirittura al 2040 con il successivo ‘lotto 5’. Alla faccia di chi predica politiche green: si tratta di una discarica di rifiuti speciali, che nulla ha a che vedere con lo smaltimento dei rifiuti urbani e rappresenta solo ed esclusivamente un’operazione di business.” Rollo sottolinea anche l’asimmetria nei controlli tra cittadini e grandi operatori: “Se un comune cittadino non avesse rispettato un vincolo convenzionale come questo, sarebbero subito scattati sequestri e revoche. Ma qui, dove in gioco ci sono interessi economici e industriali, tutto tace. Dove sono i tecnici comunali di Cascina e Pontedera? Dove sono gli enti di controllo? Perché nessuno ha fatto rispettare le condizioni previste dalla convenzione?”. Uno degli aspetti più critici riguarda il ruolo degli enti coinvolti nel procedimento. La Regione Toscana, che ha dato parere favorevole all’autorizzazione, e ARPAT, incaricata del monitoraggio ambientale, non risulta abbiano preso posizione pubblica sulla mancata realizzazione delle opere di mitigazione. Non risulterebbero atti sanzionatori, richiami ufficiali né richieste di verifica ai soggetti attuatori. Un silenzio che alimenta normali sospetti di una certa tolleranza, in contrasto con la rigidità applicata in altri contesti, quando a violare i vincoli sono i privati cittadini. Nel frattempo, l’area adiacente che avrebbe dovuto ospitare gli alberi è stata destinata a un progetto per un grande impianto fotovoltaico, trasformando quella che doveva essere una zona verde di compensazione ambientale in un’area a vocazione produttiva. Anche su questo aspetto, nessuna voce ufficiale si è levata da parte delle istituzioni coinvolte. La mancata realizzazione delle opere di mitigazione rappresenta una violazione sostanziale degli accordi presi con il territorio, e un danno ambientale che non può essere ignorato. Il gruppo Valore Impegno Civico chiede trasparenza, interventi immediati e chiarezza su responsabilità e interessi legati alla gestione della discarica di Gello, divenuta negli anni simbolo di una gestione ambientale sempre più contestata.