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Santa Maria a Monte, l’Amministrazione Comunale intende fare chiarezza sul terreno su cui insiste l’antenna per la telefonia mobile

In merito all’articolo pubblicato riguardante la vendita del diritto di superficie del terreno su cui insiste
l’antenna per la telefonia mobile, l’Amministrazione Comunale intende fare chiarezza su alcuni punti
fondamentali, fugando dubbi e polemiche strumentali.
“Sono molto meravigliata – replica il Sindaco Manuela Del Grande – che il Consigliere Parrella compaia
sulla stampa su un argomento già discusso in Consiglio Comunale il 16 ottobre 2024 riguardante la
“Ricognizione di beni immobili di proprietà comunale suscettibili di alienazione”. Mi riferisco all’antenna
della telefonia mobile, da anni esistente, posta su terreno pubblico, dietro il cimitero del Capoluogo in
Via Querce”.
Il Comune viene accusato di “aver svenduto” per far cassa, e di prendere in un’unica soluzione 100 mila
euro, per aver concesso il diritto di superficie per 30 anni: – Probabilmente l’ex Sindaco, dal 2013 al 2023
con delega anche al bilancio – continua il Sindaco Del Grande–non ha compreso le motivazioni date
durante il Consiglio, relative al fatto che l’antenna sarebbe stata spostata in area adiacente privata, con
duplice danno alla collettività che di fatto perdeva il canone annuale e la possibilità di potere controllare
l’area e non ha nemmeno tenuto conto dell’obsolescenza dell’impianto stesso per cui è possibile che la
vita tecnologica, utile di quell’antenna possa cessare prima di 30 anni e che pertanto venga
definitivamente rimossa senza che il proprietario dell’impianto abbia a richiedere denaro.
La consigliera di opposizione, dunque, non ha tenuto conto dell’incertezza per i futuri rinnovi del canone di locazione: La Società Cellnex Italia Spa ha manifestato la volontà di cessare il pagamento del canone in
quanto ritenuto troppo oneroso, esprimendo l’intenzione di spostare l’antenna in un campo vicino a meno di un accordo con il Comune. In ogni caso è evidente che l’importo della concessione non sarebbe stato più così vantaggioso per l’Amministrazione, e poteva essere anche oggetto di ulteriori ribassi negli anni successivi.
– Si è trattato di una scelta trasparente e prevista dalla legge – continua il Sindaco Del Grande – la vendita
del diritto di superficie è avvenuta in maniera trasparente e secondo le normative vigenti. L’area in
oggetto era stata già inserita nel piano delle alienazioni, approvato dal Consiglio Comunale nell’ottobre
scorso. La procedura è stata quindi pubblica, trasparente e coerente con gli indirizzi programmatici volti
alla valorizzazione del patrimonio comunale.
Non solo, il Sindaco evidenzia che la decisione è scaturita anche per tutelare l’interesse pubblico: – La
decisione di procedere con l’alienazione permetterà al Comune di incassare 100.000 euro che saranno
destinati a opere e servizi per la cittadinanza – precisa il Sindaco – Va inoltre evidenziato che questa
operazione consentirà di evitare future spese legate a eventuali contenziosi. La società proprietaria
dell’impianto aveva già manifestato l’intenzione di trasferire la struttura su suolo privato attiguo e
cessare il pagamento della quota annuale. La nostra scelta ha quindi evitato evidenti perdite economiche
per la collettività.
Conclude il Sindaco ribadendo la volontà di utilizzare in maniera responsabile delle risorse ottenute:
“l’introito ottenuto verrà reinvestito sul territorio, con priorità per interventi di manutenzione. Questo è
il nostro impegno, fare in modo che ogni scelta abbia una ricaduta concreta e positiva per i cittadini. Non
mi perdo in chiacchiere, come il Consigliere Parrella sempre pronta “a dare lezioni”, screditando questa
Amministrazione, in questo caso ha dimostrato di non essersi documentata ed è comparsa sulla stampa
per visibilità e mania di protagonismo. Inoltre, le accuse rivolte al Vicesindaco di incoerenza mi sembra
una evidente forzatura da chi ha sempre amministrato con la Sinistra, ma che, per diventare Sindaco, ha
avuto bisogno della Destra”.
Infatti il Vice Sindaco Maurizio Lucchesi non ha accettato l’accanimento contro di lui ed ha così risposto,
motivando la scelta dell’Amministrazione e precisando che la scelta di cessione trentennale del diritto di
superficie è stata effettuata con coerenza e pragmatismo amministrativo: “Le critiche mosse
dall’opposizione risultano contraddittorie. In passato si chiedeva lo smantellamento dell’antenna, oggi si
contesta la scelta che più verosimilmente ne eviterà la ricollocazione in aree private e potenzialmente più
impattanti. L’Amministrazione ha agito con senso di responsabilità, valutando la situazione attuale e
adottando la soluzione più vantaggiosa per la comunità. Dico apertamente e con tanta soddisfazione, che
al tempo a cui fa riferimento Parrella, non c’era chiarezza sull’elettromagnetismo e ciò creava
preoccupazione per la salute della popolazione. Fu fatto un Comitato, tuttavia l’antenna venne imposta.
Da uno studio molto approfondito, emerse che le emissioni fossero contenute e accettabili. Con la
precedente Amministrazione fu previsto il Piano delle Antenne, vincolante per la loro collocazione.
Organizzammo assemblee, alla presenza dei tecnici che l’avevano redatto, rassicurando i cittadini.
Scaduto durante la legislatura Parrella, nel 2021, la maggioranza attuale non l’ha più rinnovato, non per
dimenticanza, bensì perché le nuove normative non lo richiedono e Arpat conduce già un’attenta
campagna di verifica e controlli. Tuttavia, tengo a precisare che l’antenna su suolo pubblico è monitorata,
se fosse su un terreno privato non ci sarebbe quest’attenzione. La Società Cellnex Italia, rivolgendosi al
Comune, ha minacciato di volerla smantellare, avendo la possibilità di metterla in prossimità dell’area
attuale, visto che la legge gli avrebbe consentito di rivolgersi ad un soggetto privato. Per tale motivo
quest’Amministrazione ha deciso saggiamente, per il bene della comunità e per le esigenze richieste da
essa, legate alla telefonia, di concedere alla Società il diritto di superficie per 30 anni“.
L’Amministrazione rimane convinta che i fatti e la trasparenza siano la miglior risposta a chi oggi tenta solo di strumentalizzare.