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La città di Cascina è sempre più ostaggio di spaccio, risse, degrado e abbandono. I cittadini lo denunciano, i commercianti lo subiscono, i bambini lo vivono – ma l’Amministrazione Comunale sembra preferire il silenzio e l’immobilismo. Dario Rollo, capogruppo di Valori e Impegno Civico, lancia un appello forte e chiaro: basta con le chiacchiere e i convegni autoreferenziali per pochi intimi. La cultura è importante, certo, ma dev’essere popolare, vissuta, per la gente e tra la gente. Non basta organizzare eventi per fare vetrina e sentirsi virtuosi, mentre fuori dalle sale comunali si spaccia in pieno giorno e le famiglie evitano il centro come se fosse una zona rossa. Cascina non ha bisogno di dibattiti su modelli educativi astratti o sulla riproposizione di temi come il fascismo e la lotta partigiana – ironizza Rollo – ma di pattuglie, telecamere funzionanti, luce nei punti bui, e soprattutto di una volontà politica chiara: l’illegalità si combatte, non si coccola. La sicurezza non si garantisce con slogan su politiche inclusive che, nei fatti, si trasformano in permissivismo, libertinaggio e anarchia urbana”. Rollo sottolinea come zone centrali come piazza dei Caduti della Libertà, corso Matteotti, l’area della stazione ferroviaria, ma anche molte zone di Navacchio e San Frediano siano diventate ormai territori di conquista per bande e spacciatori, mentre la presenza delle forze dell’ordine è sporadica e insufficiente. I commercianti chiudono, i clienti fuggono, e l’amministrazione resta alla finestra. “Serve controllo vero del territorio, non l’illusione che tutto si risolva con qualche laboratorio creativo. Chi delinque va fermato e punito, non accompagnato con il tutor. La legalità non è una scelta educativa, è una condizione non negoziabile di civiltà”. Il consigliere rilancia le richieste dei cittadini: Più presenza delle forze di polizia nei luoghi e nelle fasce orarie a rischio; Meno proclami ideologici, più azioni concrete; Eventi e attività ricreative che coinvolgano davvero i cittadini e aiutino a riappropriarsi degli spazi pubblici; Sorveglianza tecnologica efficace e manutenzionata; Una presa di posizione netta: chi sbaglia paga. “Cascina merita di essere difesa, non abbandonata. L’amministrazione si assuma le proprie responsabilità e dimostri con i fatti da che parte sta. Perché la città reale – conclude Rollo – è là fuori, tra la gente, e non nelle aule dove ci si racconta che va tutto bene”