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Domani, martedì 15 aprile alle 18, sarà presentato nella sala del consiglio comunale il libro “Tra Storia e Memoria. Il Comune di Cascina tra Ventennio e Liberazione”. Voluto fortemente dall’amministrazione comunale, edito da Pacini Editore grazie anche al contributo del Consiglio Regionale della Toscana, il testo realizzato dall’archivista Diego Sassetti ripercorre le vicende che si sono susseguite a Cascina dall’avvento del fascismo fino alla Liberazione. “Il nome di Cascina – sottolinea il sindaco Michelangelo Betti – è legato alla battaglia del 1364 tra Pisa e Firenze, ma il nostro territorio di rado ha patito la tragedia della guerra. Le famiglie hanno conosciuto la morte dei propri figli, caduti da militari in conflitti lontani dalle case in cui erano cresciuti. Il fascismo portò invece a un panorama del tutto diverso con la Seconda Guerra Mondiale. Il fronte arrivò anche nelle strade del nostro Comune e la maggioranza delle vittime divennero i civili, senza distinzione di sesso o età”.
Il 4 settembre 2024 Cascina ha celebrato l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo e il libro nasce proprio per riassumere, in un unico volume, le vicende sparse in diverse carte e testi. Non solo, è stato arricchito anche da testimonianze dirette delle tragedie vissute nell’estate del ’44. “Siamo arrivati a questo appuntamento – aggiunge il sindaco – portando avanti un percorso iniziato con il ricordo dei cascinesi uccisi dalle mani dei fascisti e dei nazisti sin dalle morti dell’inizio del 1922 (tra cui Comasco Comaschi). Il filo della memoria ha portato anche alla completa riqualificazione di Piazza Caduti nei Lager Nazisti, con la presenza di Maria Paola Gargiulo, segretaria della senatrice Liliana Segre. Le celebrazioni del 25 aprile 2024 hanno fatto da apripista di una strada che ha portato all’80° anniversario della Liberazione di Cascina, con il ricordo di chi, in quell’estate del 1944, perse la vita per mano dei fascisti e dei nazisti. Abbiamo pensato che il miglior modo per ricordare la Liberazione del nostro Comune fosse ricostruire la storia di quella lunga stagione nera, racchiudendola nelle pagine di un libro. Percorrere gli eventi della sanguinosa estate del 1944, dando voce anche a chi era bambino e conosce le vicende di quelle settimane per esperienza diretta o per i tanti racconti degli adulti di allora”.
Questo libro, come detto, nasce anche grazie al contributo del Consiglio Regionale e alla presentazione interverrà il suo presidente Antonio Mazzeo. “Il ‘Parlamento’ dei toscani – conclude Michelangelo Betti – ha scelto di impegnarsi per valorizzare la nostra storia comune. Vicende che si affiancano e che, come le tessere di un mosaico, realizzano un’unica immagine. Le danno senso. Non possiamo che ringraziare il Consiglio Regionale per aver scelto di svolgere fino in fondo il proprio ruolo istituzionale, promuovendo la costruzione di una memoria collettiva”.