Un grande tifo non basta. Il Pisa si sveglia tardi e perde di misura lo scontro al vertice

Un muro nerazzurro accompagna la squadra di Inzaghi a Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo nel Big-Match della stagione. Sono quasi 7.000 i tifosi proveniente da Pisa a fronte di nemmeno 5.000 tifosi “locali“. Inzaghi conferma la squadra prevista alla vigilia con il solo cambio sulla fascia destra dove al posto di Tourè viene schierato Sernicola. All’ingresso delle squadre in campo il settore ospiti si colora di nero e azzurro con sciarpe al vento divise in quattro settori.

Primo tempo che parte alla grande, con diversi capovolgimenti di fronte con Tramoni che ha subito un’occasione d’oro al centro dell’area grazie ad un assist di Sernicola che salta tutti sulla fascia destra, ottimo Moldovan a distendersi e deviare la palla in angolo. Piano piano viene fuori il Sassuolo con il palleggio e il Pisa soffre le galoppate di Laurentié e Berardi. Proprio quest’ultimo al 23esimo pennella una palla al bacio sulla testa di Moro che gira a rete anticipando Rus e spiazzando all’angolino dove Semper non può fare altro che osservare. Il Pisa subisce la grande tecnica dei neroverdi e non riesce a veneri fuori.

Nel secondo tempo Inzaghi sveglia la squadra. Ad inizio di frazione è il Sassuolo ad avere la prima occasione, con Berardi che calcia fuori di poco, ma poi è il Pisa a prendersi la gara. Al 60esimo entra in campo Morutan e cambia la gara. Il genietto rumeno e Tramoni si ritrovano spesso a sbagliare il loro colpo migliore, il controllo palla, ma quando agiscono assieme gli avversari tremano. In un contropiede partito da centrocampo i due entrano in area. Morutan serve un’ottima palla al compagno francese che però in area si sistema la palla sul piattone destro in cerca dell’angolino, ma aspetta quel tanto che basta che permette a Toljan di recuperare e deviare la palla in angolo. Poco dopo ancora azione del Pisa sulla stessa fascia: la palla arriva a Lind che accentrandosi salta due avversari, tiro a botta sicura ma forse non troppo angolato che permette a Moldovan di respingere nei pressi di Morutan che aveva seguito l’azione ma non si fa trovare pronto per la deviazione decisiva. Stavolta è il Sassuolo ad esser intimorito dal Pisa e rinuncia alla pressione sulla palla, cercando di chiudere gli spazi a tutto campo. Sul finale di gara ancora un’azione di contropiede del Pisa devastante che porta ad un tiro sporco di Moreo a botta sicura al centro dell’area dove si avventa Meister che colpisce la traversa con la palla che ricade sulla riga e torna in campo.

Il Pisa perde una gara in cui … non aveva niente da perdere, visto il risultato di pareggio dello Spezia in tirolo. Il Sassuolo si avvia a vincere il campionato aumentando ad 8 i punti di vantaggio sul Pisa e 14 sullo Spezia terzo. Per il Pisa poco male a conti fatti, resta un ottimo +6 sui liguri da gestire già dalla prossima quando si troverà a far visita ai bianconeri guidati da D’Angelo al Picco. La squadra oggi è partita un po’ intimorita trovandosi difronte un avversario con qualità già evidenti da categoria superiore, ma ha mostrato maturità nel riprendersi nel secondo tempo. Pisa che non si deve far intimorire dal risultato, domenica alla Spezia troverà un altro avversario, sicuramente forte, ma con qualità diverse. Un risultato positivo potrebbe dare un colpo decisivo verso un sogno che manca da 34 anni …

SASSUOLO (4-3-3): Moldovan; Toljan, Romagna, Lovato, Doig; Boloca, Mazzitelli (79′ Iannoni), Ghion (67′ Obiang); Berardi (84′ Verdi), Moro (67′ Mulattieri), Laurienté (79′ Pierini). Panchina: Satalino, Volpato, Pieragnolo, Paz, Bonifazi, Lipani, Muharemovic. Allenatore: Grosso.
PISA (3-4-2-1): Semper; Rus, Caracciolo (87′ Abildgaard), Canestrelli; Sernicola, Piccinini (61′ Morutan), Marin, Angori (61′ Hojholt); Tramoni (87′ Arena), Moreo; Lind (87′ Meister). Panchina: Nicolas, Loria, Sussi, Meister, Touré, Castellini, Calabresi, Bonfanti. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Ghersini di Genova
Reti: 23′ Moro
Note: Ammonito Mazzitelli. Spettatori 11241, con larga parte di tifosi pisani.