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Pontedera, l’uno-due in avvio mette al tappeto al Gubbio: inutile il gol di Spina nel finale

 Ci sono partite in cui il risultato conta più di ogni altra cosa, con buona pace dei cultori del bel gioco. A marzo i punti hanno un peso specifico davvero rilevante; per i granata battere il Gubbio era fondamentale per fare un passo in avanti in ottica salvezza. Il Pontedera lo ha fatto mettendo in campo determinazione, voglia, cattiveria unita a quella concretezza che serve per indirizzare la partita dalla propria parte nei primi venti minuti per poi difendere il doppio vantaggio con le unghie e i denti. Menichini conferma il 4-2-3-1, ancora assente Corona – secondo turno di squalifica – e Tantalocchi alle prese con un problema alla caviglia. Quindi Cerretti e Perretta sulle fasce, Martinelli e Moretti a completare il reparto davanti a Calvani. Guidi e Ladinetti in mediana, con Vitali, Sala e Scaccabarozzi dietro Italeng. Il Gubbio si presenta in campo schierando gli ex Corsinelli e Tommasini cercando di imporre il proprio gioco, Menichini risponde con una condotta prudente cercando di sfruttare la difesa alta proposta da Fontana. Lo staff ha studiato al meglio certe giocate, lo si vede tra il 16′ al 20′: nella prima circostanza Vitali va via sul filo del fuorigioco si presenta davanti a Venturi e lo supera con un lob elegante e preciso.

Al 20′ Scaccabarozzi ripulisce palla per Ladinetti che manda Italeng davanti a Venturi, il suo destro piega le mani al portiere avversario. La reazione del Gubbio è in una doppia occasione che scaturisce al 38′, ci prova Spina da fuori trovando l’incerta deviazione di Calvani. La palla rimane li, si avventa Tommasini che trova il muro alzato dal portiere granata. Nella ripresa prova a cambiare marcia il Gubbio, ma il Pontedera quando ribalta l’azione nella metà campo avversaria dimostra di poter far male. Italeng viene pescato in fuorigioco su assist di Ladinetti, mentre il Gubbio si affida a Maisto per Tozzuolo poi alla mezzora inserisce Proietti e Tentardini per Faggi e Signorini. Nel finale c’è spazio per Rovaglia inserito per Rosaia, ll Pontedera continua a difendersi in maniera molto ordinata non concedendo mai la profondità. Il primo cambio Menichini lo effettua al 41′ inserendo Maggini per Cerretti. Poi propone un doppio cambio dando spazio ad Espeche e Pietra per Sala e lo stanchissimo Scaccabarozzi. Nel terzo di recupero il Gubbio trova la via della rete: Corsinelli lascia partire un cross che attraversa l’area, D’Avino controlla e scarica per Spina che lascia partire un velenoso sinistro con palla che colpisce il palo prima di trafiggere Calvani. Ci credono gli umbri ma per fortuna dei granata ormai il tempo sta per finire, c’è tempo solo per festeggiare la seconda vittoria interna del girone di ritorno.

PONTEDERA 2
GUBBIO 1
PONTEDERA (4-2-3-1): Calvani; Cerretti (41’ st Maggini), Moretti, Martinelli, Perretta; Guidi, Ladinetti; Vitali, Scaccabarozzi (45’ st Pietra), Sala (45’ st Espeche); Italeng. A disp. Vivoli, Vanzini, Pretato, Migliardi, van Ransbeeck, Gaddini, Lipari, Sarpa. All. Menichini.
GUBBIO (4-3-3): Venturi; Tozzuolo (19’ st Maisto), Rocchi, Signorini (29’ Tentardini), D’Avino; Faggi (29’ st Proietti), Rosaia (42’ st Rovaglia), Corsinelli; Spina, Tommasini, Iaccarino. A disp. Bolletta, Di Massimo, Stramaccioni, All. Fontana.
ARBITRO: Gangi di Enna. (Rignanese/Scribani).
RETI: 16’ Vitali, 20’ Italeng, 48’ st Spina
NOTE: Ammoniti: Iaccarino, Scaccabarozzi, Signorini, Calvani. Angoli 2-7. Rec. 2’+5. Spettatori 500 circa.