Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Con Tosca di Giacomo Puccini, della cui prima rappresentazione al Costanzi di Roma ricorrono 125 anni,il Teatro di Pisa chiude la stagione operistica 2024-2025.
Rappresentata al Verdi tre anni dopo la sua prima assoluta, nel marzo 1903, da allora Tosca sarà presente in numerose stagioni teatrali del Verdi fino al 2021, quando, a causa della pandemia, se ne ebbe una edizione ‘fuori teatro’ al Giardino Scotto.
Ora, dopo 12 di lontananza dalle tavole del Verdi (era il 2013), Tosca ritorna in un nuovo allestimento con il debutto nella regia di Luca Orsini, le scene di Giacomo Andrico, i costumi di Rosanna Monti e le luci di Tiziano Panichelli. Frutto di una coproduzione del Teatro di Pisa con quelli di Lucca, Ravenna, Livorno, Modena e Ferrara, Tosca sarà in scena venerdì 21 (ore 20.30) e domenica 23 (ore 15.30).
Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ci sarà la giovane e talentuosa bacchetta di Henry Kennedy, direttore formato alla Royal Academy of Music di Londra e perfezionato alla Riccardo Muti Italian Opera Academy, da poco nominato primo direttore residente del National Arts Centre di Ottawa (Canada). Tosca sarà Marily Santoro, dopo il suo straordinario successo al Teatro Regio di Parma ne I due Foscari di Verdi, al suo debutto nel ruolo del titolo; mentre il tenore Vincenzo Costanzo tornerà a vestire i panni di Mario Cavaradossi dopo il recentissimo successo al Petruzzelli di Bari guidato da Francesco Cilluffo e poi all’Opera di Roma sotto la bacchetta di Daniel Oren. Completano il cast Devid Cecconi (Scarpia), Omar Cepparolli (Cesare Angelotti), Alfonso Zambuto (Spoletta), Nicolò Ceriani (Sagrestano), Eugenio Maria Degiacomi (Sciarrone), Paolo Breda Bulgherini (Un carceriere) e Dalia Spinelli (Un pastorello).
Il Coro Arché sarà diretto da Marco Bargagna; per le voci bianche, il coro Puccini 100 è istruito da Angelica Ditarantoaffiancata da Niccolò Bartolini e composto in collaborazione tra la Cappella Santa Cecilia di Lucca e la Scuola di Musica Giuseppe Bonamici di Pisa.
Prima della Prima, giovedì 20 marzo nel Ridotto sono in programma due appuntamenti con ingresso libero: alle 17.30 Fantasie Pucciniane: Diego Fiorini e Alessandro Tosi presentano al pubblico l’installazione di Antonio Possenti dedicata a Giacomo Puccini; alle 18 ci sarà la tradizionale Guida all’Opera Tosca con il Maestro Marco Tutino.
In occasione di Tosca nel Foyer del Verdi sarà realizzata una piccola esposizione dedicata a Giacomo Puccini e a Titta Ruffo: saranno in mostra il costume di Scarpia e alcuni documenti e autografi pucciniani provenienti dalla Collezione eponima del grande baritono pisano.
La produzione di questa Tosca ha ricostituito il gruppo creativo di 22 anni fa che, con la regia di Cristina Pezzoliprematuramente scomparsa, e a cui questa produzione è dedicata, aveva realizzato un memorabile allestimento.
Il 21 e il 23 marzo il pubblico del Verdi rivivrà atmosfere che si richiamano a una Roma dai tratti chiaramente piranesiani, archeologica e stratificata così come il luogo di potere di Scarpia, oscuro e inestirpabile. “Dirigere Tosca di Giacomo Puccini – afferma il Maestro Henry Kennedy – è per me un grande privilegio; ho voluto adottare l’edizione critica curata dal professor Roger Parker, risultato di anni di ricerca e dedizione, un lavoro che mi dà la certezza di avere a disposizione il contesto giusto e la sicurezza necessaria per compiere scelte musicali pienamente informate e aderenti alla volontà del Maestro Puccini”.
“In questo spettacolo si ritrova la concretezza di un’arte teatrale che, richiamandosi alla sua memoria, costruisce elementi scenografici architettonici, e crea costumi in maniera artigianale, perché in un periodo di digitalizzazione sfrenata e di intelligenza artificiale non venga perduta una tradizione e una capacità di ‘fare a mano’ – commenta il regista Luca Orsini – Tosca è la storia di un riscatto femminile finito in tragedia, di una donna coraggiosa, la cantante Floria Tosca, che si ribella al potere e ai soprusi dell’uomo davanti al quale ‘tremava tutta Roma’, il Barone Scarpia, capo della polizia. Le cronache contemporanee raccontano ogni giorno storie di tante Tosca che affrontano o hanno affrontato purtroppo la loro versione di Scarpia”.
I biglietti per le due recite sono quasi esauriti. Info 050 941111