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Il Pisa passeggia su la Sila e vede la Serie A !

Pisa accolto al San Vito di Cosenza dai suoi 492 tifosi che si fanno sentire a tutta voce, complice anche lo sciopero del tifo locale, con uno stadio quasi deserto dovuta alla forte ed esasperante contestazione contro la società presieduta da Guarascio. Inzaghi che schiera la formazione attesa con Bonfanti che vince il ballottaggio in difesa con Rus e Angori e Tourè preferiti a Sernicola sulle fasce.

Primo tempo che inizia con il Pisa che controlla in fase di studio gli avversari. Le azioni più pericolose partono dalla destra, sopratutto con la continua ricerca della testa di Tourè. Al 25esimo un tiro da fuori di Angori trova una deviazione e nasce un calcio d’angolo surreale. Palla in area piccola, i difensori locali cincischiano troppo e il Pisa arriva sulla ribattuta ben 7 volte con questa palla che balla sulla linea di continuo fino al tocco finale di Moreo che butta giù la porta per il vantaggio dei nerazzurri, oggi in maglia gialla. Al 30esimo secondo angolo per il Pisa, sempre alla sinistra del portiere Micai, stavolta la palla arriva sul lato opposto dove Tourè si trova da solo, stoppa di petto e con il destro al volo piazza la palla sotto la traversa per il raddoppio del Pisa. Al 36esimo cala il gelo per i locali. Palla dentro l’area, nel tentativo di colpirla Sgarbi rifila una tacchettata al volto di Semper, l’arbitro Rutella richiamato al Var non può fare a meno che dare il rosso diretto al difensore rossoblù. Notte fonda per i locali al 43esimo, Piccinini riceve in profondità e viene steso al limite dell’area da Martino, doppio giallo per lui e Cosenza in nove. Dalla punizione Angori colpisce l’incrocio dei pali ma Micai in caduta con la schiena la devia in rete, e 3 a 0 per il Pisa.

Nel secondo tempo Inzaghi inizia togliendo Marin e mettendo Hojholt al suo posto e mette Solbakken al posto di Tramoni. Il secondo tempo va via con leggerezza per i colori nerazzurri, che controllano la gara facendo girare la palla e cercando di evitare di umiliare l’avversario. Inzaghi concede una mezzora di campo pure a Meister e Castellini al posto di Moreo e Canestrelli. La partita fila via liscia, con i nerazzurri che attendono le lancette dell’orologio cercando di evitare di aggredire l’area avversaria. Gli unici sussulti del secondo tempo provengono dagli spalti quando entrano i tifosi locali e scaldano l’ambiente con un’accesa ma civile contestazione contro la proprietà calabrese.

Il Pisa vince la partita da grande squadra, approfittando di un avversario ferito e allo sbando, colpendolo senza pietà nei momenti decisivi. La classifica ora dice che il vantaggio sul terzo post è aumentato al massimo stagionale di +8 e con “solo” 7 gare a disposizione. Per l’attenzione e la fame che ci hanno dimostrato gli uomini di Inzaghi questo bottino si fa ormai quasi incolmabile per le inseguitrici. I tifosi pisano possono mettere l’ansia da parte e incominciare a mettere lo Champagne in frigo, quella bottiglia Gran Riserva che aspetta in un angolo da ormai 34 anni !

Cosenza (3-5-2): Micai; Martino, Venturi, Sgarbi; Ricciardi, Florenzi (39′ Hristov), Gargiulo (74′ Kourfalidis), Charlys, Ciervo; Artistico (64′ Mazzocchi), Rizzo Pinna. Panchina: Baldi, De Franceschi, Cimino, Fumagalli, D’Orazio, Dalle Mura, Cruz, Kouan, Ricci. Allenatore: Belmonte-Tortelli.
Pisa (3-4-2-1): Semper; Canestrelli (57′ Castellini), Caracciolo (72′ Calabresi), Bonfanti; Toure, Piccinini, Marin (46′ Hojholt), Angori; Moreo (57′ Meister), Tramoni (46′ Solbakken); Lind. Panchina: Nicolas, Loria, Meister, Rus, Abildgaard, Arena, Sernicola, Morutan. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Rutella di Enna
Reti: 24′ Moreo, 30′ Touré, 43′ Angori
Note: Ammoniti: Marin, Mazzocchi. Espulsi: Sgarbi e Martino (doppia ammonizione)