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Venerdì 21 e sabato 22 marzo a Pisa si terrà l’International Meeting per la SLA, l’evento scientifico che riunisce esperti nella ricerca clinica sulla SLA, bioingegneri e informatici, con l’obiettivo di discutere le potenzialità che l’intelligenza artificiale può offrire nel potenziare la ricerca in questo campo, dalla diagnosi al trattamento. L’evento è stato presentato nei giorni scorsi in conferenza stampa a Palazzo Gambacorti alla presenza di Raffaele Latrofa, Vicesindaco del Comune di Pisa, Giovanna Bonanno, Assessore al Sociale del Comune di Pisa, Gabriele Siciliano, Professore ordinario di neurologia all’Università di Pisa, Francesco Durante, Presidente Rotary Club Pisa Pacinotti, Alessandro Porcelli, Presidente AISLA Toscana Nord Ovest.
Nell’ambito delle due giornate di venerdì 21 e sabato e 22 marzo, nell’Aula Magna del Palazzo della Sapienza, viene discusso il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’analisi di grandi quantità di dati, dalle informazioni genetiche all’imaging cerebrale, al fine di identificare modelli e biomarcatori per diagnosi sempre più precoci, come l’intelligenza artificiale possa contribuire a progettare sperimentazioni cliniche più efficaci e lo sviluppo di tecnologie assistive. Accanto al programma-base del convegno, il 21 marzo pomeriggio si svolge anche “Pisa per la SLA”, importante incontro-dibattito aperto non solo ai pazienti e alle loro famiglie, ma anche a tutti gli operatori sanitari e non, coinvolti nella gestione quotidiana delle sfide cliniche e umane legate alla SLA. L’evento rappresenta un’opportunità di conoscenza e confronto con esperti e rappresentanti istituzionali su alcune tematiche di estrema rilevanza, rivolto anche alla cittadinanza per sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare una riflessione collettiva su argomenti di portata sociale, come le difficoltà quotidiane che i malati e le loro famiglie affrontano di fronte a questa malattia.
La Sclerosi Laterale Amiotroica (SLA) è una patologia neurodegenerativa caratterizzata dalla progressiva morte dei motoneuroni, che determina un quadro clinico ingravescente, caratterizzato da una perdita delle capacità motorie, difficoltà respiratorie e di deglutizione con conseguenti invalidanti disabilità fisiche purtroppo ad oggi non reversibile né arrestabile. La gravità della malattia giustifica i numerosi sforzi della ricerca scientifica per l’acquisizione di cure e soluzioni innovative che possano quantomeno alleviarne il decorso.
“La nostra città – ha spiegato il vicesindaco Raffaele Latrofa – con la sua storica Università e i suoi centri di eccellenza, si conferma ancora una volta come un faro nel panorama della ricerca e dell’innovazione. Siamo orgogliosi di ospitare questo meeting internazionale, che non solo favorisce il progresso scientifico, ma rafforza anche i legami della nostra comunità, promuovendo consapevolezza e solidarietà. Il meeting ospiterà anche uno spazio di confronto dedicato a pazienti, famiglie, operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare una riflessione collettiva”.
“Dobbiamo ringraziare il dottor Siciliano – ha aggiunto l’assessore Giovanna Bonanno – per tutto quello che sta facendo per portare avanti un lavoro di ricerca scientifica che possa migliorare le condizioni dei pazienti. Questa iniziativa è importante non soltanto per sensibilizzare e informare la cittadinanza su quelli che sono i progressi che la ricerca e l’evoluzione tecnologica hanno portato, ma anche perché evidenzia quanto sia rilevante l’impegno comune da parte di istituzioni e associazioni per dare supporto a chi si trova colpito da queste grave patologia e ai familiari che spesso si trovano soli e impotenti.”
“Vi ringrazio per l’entusiasmo per questa nostra iniziativa – ha commentato Gabriele Siciliano – che vuole essere un evento finalizzato a mantenere aggiornato il mondo della ricerca che si dà da fare su questa patologia per cercare nuove strategie, soprattutto terapeutiche. Il programma delle giornate è ricco di interventi e vedrà la partecipazione di numerosi esperti e a livello europeo su temi e argomenti che sono assolutamente di importanza rilevante. La SLA è una malattia rara., ma tra le malattie rare non è una malattia rarissima. In Italia si contano circa mille nuovi casi all’anno. Il nostro evento vuole mettere insieme contributi che vengono da enti, istituzioni e associazioni per catalizzare l’attenzione di esperti, ricercatori, clinici, ma anche per fornire assistenza a chi quotidianamente combatte per affrontare le enormi difficoltà che pone questa grave malattia.”