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Cinque anni di rinvii, silenzi e risposte vaghe. La gestione dei cimiteri comunali di Calci è diventata un simbolo di inefficienza amministrativa, denuncia il gruppo consiliare Uniti per Calci, guidato da Serena Sbrana, che punta il dito contro la giunta attuale per la gestione fallimentare della revisione del Piano Economico Finanziario (PEF) legato all’ampliamento del Cimitero della Propositura e alla gestione complessiva del sistema cimiteriale.
L’ultimo atto di questa lunga vicenda si è consumato giovedì scorso, durante il Consiglio Comunale, quando l’assessore Marras ha risposto a un’interrogazione di Uniti per Calci con un messaggio che Sbrana definisce “inaccettabile”: nessuna novità e solo un generico invito alla pazienza.
La storia parte nel novembre 2020, quando, attraverso una richiesta di accesso agli atti, Uniti per Calci scoprì che l’amministrazione aveva aperto un confronto con il concessionario ATI “Fegatilli-Ponteverde”, il quale chiedeva la revisione del PEF. Nel settembre 2021, il Consiglio Comunale approvò una mozione della minoranza che obbligava la giunta a fornire aggiornamenti puntuali sulla procedura. Da allora, il silenzio. Nuovi sviluppi furono annunciati nel novembre 2023, quando Uniti per Calci presentò un’ulteriore interrogazione. L’amministrazione dichiarò che il concessionario era pronto a presentare la proposta di revisione, che sarebbe stata poi valutata. Tuttavia, nessuna proposta venne realmente presentata. Nel luglio 2024, il sindaco dichiarò che il concessionario si era impegnato a consegnare la proposta entro metà settembre e che questa sarebbe stata discussa in commissione. Ma oggi, fine marzo 2025, della proposta non c’è traccia e nulla è stato discusso.
“Siamo di fronte a un’amministrazione che si arrampica sugli specchi per giustificare la propria totale inefficienza” attacca Serena Sbrana. “L’assessore Marras ha ammesso che non ci sono stati sviluppi, sostenendo che gli uffici non hanno avuto tempo e che bisogna attendere ancora. Intanto, le opere di investimento che interessano il Cimitero della Propositura restano ferme, poiché bloccate dalla richiesta di revisione del PEF.”
Per Uniti per Calci, cinque anni di attese e risposte insoddisfacenti sono troppi. Il gruppo annuncia di voler passare ai fatti con la richiesta di istituzione di una Commissione di Controllo e Garanzia e con la segnalazione del caso alla Corte dei Conti, alla Procura e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
“Abbiamo esaurito la pazienza” conclude Sbrana. “Chiederemo conto di questa scandalosa gestione a tutti i livelli. Ora qualcuno deve intervenire.”