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Il Master in Medicina Subacquea e Iperbarica “Piergiorgio Data” compie 20 anni e inaugura la decima edizione

 Due eventi in uno per il Master universitario di secondo livello in Medicina Subacquea e Iperbarica “Piergiorgio Data”, promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa: dalle 9.30 di lunedì 3 febbraio, presso l’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna, a Pisa, celebra il ventennale con l’inaugurazione della decima edizione del corso. L’evento, i cui lavori sono moderati dalla giornalista Francesca Franceschi, rappresenta un traguardo straordinario per un programma biennale di specializzazione medica che, attraverso la formazione basata sulla ricerca scientifica, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di competenze in un settore di crescente rilevanza internazionale, all’interno del quale l’Italia si distingue come leader globale. La giornata, dal titolo evocativo ‘Oltre il limite’, rappresenta un momento ricco di incontri e approfondimenti, sottolineando due decenni di impegno per formare medici capaci di affrontare le sfide poste dall’ambiente iperbarico e dalla dimensione subacquea, spazio ricco di opportunità e criticità, dal punto di vista medico, tecnologico e ambientale.

Lunedì 3 febbraio saranno ripercorsi i successi raggiunti dal master, voluto dal professore Piergiorgio Data, il fisiologo a cui è intitolato, e attivato alla Scuola Superiore Sant’Anna sotto la direzione del professore di cardiologia Antonio L’Abbate, in collaborazione con l’ingegnere Remo Bedini. Il master fu presentato per la prima volta a Pisa 20 anni fa, in occasione della Conferenza scientifica mondiale “BLUE” (acronimo di “Biomedicine Lifesaving Underwater Education”), tenutasi presso l’Area di Ricerca del CNR. In questi 20 anni, il Master ha messo a disposizione di centinaia di professionisti le competenze di un collegio di docenti riconosciuti come tra i massimi esperti, accreditandosi come punto di riferimento nazionale e internazionale per la medicina iperbarica e subacquea, disciplina fondamentale per la sicurezza e il benessere di chi è vittima di intossicazioni da monossido di carbonio e di chi opera in ambienti estremi, esposto ad alte pressioni. Un momento centrale della giornata di lunedì 3 febbraio sarà l’inaugurazione della decima edizione del Master, che continua ad attrarre medici dall’Italia e dall’estero, desiderosi di approfondire le conoscenze su temi come la fisiopatologia subacquea, la terapia iperbarica, il tunneling e le innovazioni tecnologiche di questo settore. Nell’occasione, il miglior project work (discussione finale di studentesse e studenti) della scorsa edizione riceverà il premio intitolato ad “Antonio L’Abbate”, assegnato per la prima volta.

 Oltre alla cerimonia ufficiale di apertura della nuova edizione, il programma prevede interventi di esperti internazionali, come i professori Jurg Wendling and Jacek Kot, sessioni di approfondimento sugli abissi e sulla disabilità, con Lorenzo Torti dell’Handicapped Scuba Association International, insieme a testimonianze di sportivi, come il recordman Davide Carrera e l’apneista Luca Sherif. Intervengono anche ex allieve ed ex allievi che hanno trasformato le conoscenze acquisite durante il Master in importanti contributi per la ricerca e la pratica medica, in ambito civile e militare.

 “Oltre il limite non è soltanto il titolo dell’evento – commenta il direttore del Master, professore Vincenzo Lionetti – ma un simbolo dello spirito che ha animato il corso sin dalla sua fondazione: la spinta a superare le barriere della conoscenza e a esplorare nuove frontiere per migliorare la salute e la sicurezza degli operatori iperbarici e subacquei. Questa celebrazione non segna soltanto il passato e il presente del Master, ma getta anche le basi per un futuro in cui la medicina subacquea e iperbarica continuerà a essere un pilastro per l’innovazione e la collaborazione scientifica al servizio della salute e della sicurezza”.