Pisa, la Polizia arresta un pregiudicato irregolare 32enne per aver maltrattato la propria compagna

Durante la serata del 5 gennaio scorso operatori della Questura di Pisa sono intervenuti presso un domicilio del centro cittadino in quanto i vicini di casa avevano segnalato una fragorosa lite domestica. Prontamente due equipaggi giungevano sul posto individuando immediatamente una donna scalza in stato di terrore fuori dall’ abitazione che chiedeva aiuto.
I poliziotti, tranquillizzata la donna, facevano accesso all’abitazione dove riscontravano suppellettili danneggiate, cocci di vetro ovunque, segni inequivoci di una furibonda lite. Inoltre, gli operatori si prendevano immediatamente cura dei due figli minori della coppia, di tre e sette anni, che avevano assistito alla lite, tranquillizzandoli e mettendoli al sicuro. Al contempo identificavano il compagno della donna, un cittadino straniero, irregolare sul territorio nazionale e gravato da numerosi precedenti di polizia, quali spaccio, rissa, rapina e maltrattamenti in famiglia. Inoltre, il soggetto era ben noto alle forze dell’ordine in quanto era stato destinatario di recente del Divieto di Accesso alle Aree Urbane irrogato dal Questore di Pisa (il cosiddetto DASPO urbano).
Data la delicatezza della situazione, gli operatori chiedevano l’intervento immediato della Sezione specializzata in violenza di genere della Squadra Mobile della Questura. Gli investigatori, giunti sul posto, riuscivano così a raccogliere la testimonianza della donna, seppure ancora molto scossa ed ancora reticente, oltre a ricostruire le vessazioni e le violenze che aveva subito la vittima negli anni. Si rinveniva, in particolare, un precedente ricovero della donna, in circostanze dubbie, risalente al 2022, in cui la stessa aveva riportato a seguito di una presunta “caduta dalle scale”, delle lesioni così gravi da rimanere in coma per diversi giorni.
Pertanto, veniva formalizzato senza indugio, d’intesa con la Procura della Repubblica di Pisa, l’arresto per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’uomo che veniva posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la casa circondariale di Pisa.